Papaevangeliu, senatore a tempo determinato

Il Senato prende atto della decisione di Cinzia Bonfrisco d'andare in Ue come parlamentare. Al suo posto entra l'avvocato di Vico nel Lazio Kristalia Papaevangeliu. Ma sul suo seggio incombe Matteo Salvini

Senatore a tempo determinato. Abito giallo con giacca e gonna a pieghe, l’avvocato Kristalia Rachele Papaevangeliu di Vico nel Lazio dalle 16:53 di oggi è senatore della Repubblica. È entrata a Palazzo Madama al posto della senatrice Cinzia Bonfrisco che è stata eletta al parlamento Europeo.

Perché “a tempo determinato“? Perché quel seggio verrà assegnato tra pochi giorni al vice premier Matteo Salvini. Lo ha stabilito il 26 giugno la Giunta per le Elezioni presieduta dal Senatore Maurizio Gasparri. Ha esaminato tre contestazioni sui risultati delle elezioni del 4 marzo 2018: uno di questi riguardava il seggio Proporzionale della Calabria nel quale è stato eletto Salvini.

La Giunta ha stabilito che quel seggio in realtà doveva essere assegnato a Fulvia Caligiuri (Forza Italia). Salvini però risultava eletto in più seggi contemporaneamente: è la legge ad indicare in quale debba considerarsi eletto. Saltato il seggio in Calabria, la norma stabilisce che allora Salvini debba entrare in Parlamento attraverso il seggio del Lazio: quello nel quale era stata eletta la Bonfrisco e che da oggi è occupato dall’avvocato Papaevangeliu. (leggi qui Niente seggio per Kristalia: il suo posto in Senato lo prende Salvini).

Perché, se già si sa questo, il seggio oggi è andato a Kristalia Papaevangeliu e non è stato assegnato direttamente a Matteo Salvini? Perché al momento mancano alcune trascrizioni e la decisione della Giunta non è stata ancora notificata al Presidente del Senato ed ai diretti interessati.

Nel frattempo, la neo senatrice affida a Facebook la sua soddisfazione: «Cinque anni fa ho creduto in un progetto con cuore, testa e coraggio, quando quel 0,5% aveva poca credibilità agli occhi di tanti. Oggi il Presidente del Senato mi ha proclamata Senatore della Repubblica.
Da oggi, orgogliosamente , mi occuperò del mio Paese con impegno e responsabilità
».

Fino a quando il tempo e la burocrazia lo vorranno.