Partita-verità nel “fortino” della rivelazione-Sudtirol

Dopo il pari-beffa col Cagliari, la capolista Frosinone è di scena domenica alle 15 al “Druso” di Bolzano contro la matricola terribile imbattuta da 11 turni. Sarà la prima gara senza capitan Lucioni che comunque è partito con la squadra. Al suo posto Szyminski. Bisoli privo di 4 elementi: “Rispetto ma non paura della prima della classe”.

Alessandro Salines

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Una partita-verità pur se inedita per la Serie B. Sembrerà strano ma per il Frosinone la trasferta a Bolzano è diventata con il passare delle ore molto più importante di quanto si potesse pensare. Dopo il pari-beffa col Cagliari la capolista è chiamata a dare ulteriore continuità ad un cammino finora straordinario (31 punti, 7 risultati utili di fila). E poi sarà la prima gara senza capitan Lucioni e sarà curioso valutare la reazione della squadra sotto il profilo tecnico e della personalità.

Inoltre di fronte ci sarà un Sudtirol in serie positiva da 11 turni dopo l’avvento del tecnico Pierpaolo Bisoli. Si sfideranno dunque le squadre più in forma del campionato con gli altoatesini che proveranno a centrare l’impresa per superare così a pieni voti una sorta di esame di maturità.

Inizia un miniciclo fondamentale

Il tecnico Fabio Grosso

La gara di domenica pomeriggio (ore 15) al “Druso” è la prima di un trittico a dir poco importante che porterà i giallazzurri a giocare giovedì a Reggio Calabria e poi domenica 11 allo “Stirpe” contro il redivivo Pisa del D’Angelo-bis. Il tecnico Fabio Grosso non si nasconde ed ammette che i punti iniziano a pesare. E serve continuità.

“Più passa il tempo e chiaramente diminuiscono le partite e il peso specifico di ogni gara diventa maggiore anche se siamo ancora distanti dall’arrivo – ha osservato Grosso nella conferenza prima di partire alla volta del lontano Alto Adige – Ci sarà bisogno di pedalare. E’ un momento in cui può essere importante dare continuità, noi lo sappiamo bene e cercheremo di presentarci a Bolzano al massimo dei nostri livelli perché ci sarà bisogno di essere al top contro una formazione tosta, solida e generosa che viene da una lunga serie positiva e che sicuramente ci impensierirà”.

La chiave tattica dovrebbe prevedere un Sudtirol che molto probabilmente punterà sulla compattezza lasciando il palleggio al Frosinone che dovrà essere abile a trovare gli spazi giusti senza scoprire il fianco al contropiede degli avversari. Sarà comunque una partita fisica con tanti duelli in ogni angolo del campo.   

Una classifica da record

Luca Garritano (Foto: Mario Salati © Alessioporcu.it)

Il Frosinone ha collezionato 31 punti nelle prime 14 giornate e, a prescindere dal risultato di questa sfida, si tratta già di un record considerando le prime 15 gare giocate nella competizione (in precedenza, la volta che aveva raggiunto più rapidamente questo traguardo era stato nel 2016/17, quando impiegò 16 partite). Una classifica importante con un buon margine sulle inseguitrici. Ma il campionato è lungo e la Serie B è storicamente molto incerta. I giochi si faranno in primavera.

“Siamo abituati ai ribaltoni, la testa della classifica dipende se si infila o meno un filotto di successi – ha osservato Grosso Ma serve comunque un equilibrio giusto. Sappiamo in quale posizione ci troviamo e siamo contentissimi ma siamo consapevoli anche che il campionato è tosto. Vogliamo essere presenti in ogni gara, fare le partite a modo nostro e al di là del risultato finale mantenere la presenza in ogni gara”.

Lucioni, capitano non giocatore

Capitan Lucioni sarà al seguito della squadra malgrado l’infortunio

Sarà la prima partita senza Lucioni in campo ma il capitano figura tra i convocati e sarà vicino alla squadra nella trasferta di Bolzano. Un gesto di grande attaccamento che dimostra la compattezza del gruppo e fa onore al difensore che si è infortunato nei giorni scorsi. Il Frosinone comunque perde il suo elemento più rappresentativo anche se non mancano le alternative valide a partire da Szyminski che dovrebbe sostituirlo.

“Lo dico da sempre: mi dispiace quando un giocatore non è della gara – ha aggiunto Grosso – Soprattutto per infortuni dovuti a scontri di gioco. Sono convinto che abbiamo elementi con qualità importanti per poter disputare grandi partite. Perdiamo Fabio, giocatore carismatico della squadra. Lo perdiamo in campo ma lo abbiamo sempre nel gruppo con tutto il suo spessore. Adesso dobbiamo focalizzarci sulla gara. Abbiamo bisogno di tutta la rosa. Perché il campionato è lungo, le partite sono difficili e ci saranno 3 gare in una settimana. Serve un organico che si faccia trovare pronto, dobbiamo alzare il livello individuale per cercare di essere più bravi collettivamente. Abbiamo alternative valide: Szyminski, Kalaj, Monterisi e all’occorrenza Sampirisi e Cotali. Tutti pronti a dare il loro contributo. Dietro possiamo schierarci a 4, a 3 e fare tante altre cose. L’importante è continuare ad essere protagonisti”.

Rientra il fantasista Caso

Giuseppe Caso al rientro (Foto © Mario Salati)

Grosso può consolarsi con il recupero di Caso che sarà della partita. Oltre a Lucioni, assenti Kone, lo squalificato Mazzitelli e il terzo portiere Marcianò (convocato al suo posto il Primavera Palmisani). La formazione dovrebbe rispecchiare quella di domenica. Modulo 4-4-2 con le solite variazioni sul tema.

Tra i pali è scontato l’impiego di Turati con Sampirisi, Szyminski, Ravanelli e Cotali in difesa. Qualche chance anche per Frabotta. A centrocampo da destra sinistra dovrebbero giostrare Rohden, Lulic. Boloca e Garritano (è il giocatore che ha creato più occasioni in questa Serie B: 35, 3 passaggi vincenti serviti finora). In attacco la coppia Mulattieri-Moro. Caso dovrebbe partire dalla panchina. Al pari di Insigne (2 gol nelle ultime 2) potrebbero rappresentare gli assi nella manica di Grosso.

Bisoli: “Rispetto ma non paura del Frosinone”

Il tecnico Pierpaolo Bisoli

Il Sudtirol è ottavo quota 21 e dopo l’arrivo del tecnico Pierpaolo Bisoli alla quarta giornata è imbattuto con 11 risultati utili di fila (5 vittorie e 6 pareggi). E’ la serie positiva più lunga del torneo. Tra le squadre che militano nelle seconde divisioni dei maggiori 5 campionati europei, solo il Darmstadt (16) e il Le Havre (13) vantano una striscia aperta più lunga senza sconfitte. Insomma una squadra in salute anche se non mancano i problemi di formazione. L’influenza ha messo ko Belardinelli, Davi, Carretta e Casiraghi. Ma Bisoli non vuole alibi.

“Quando si affronta la prima della classe, la squadra ha sempre un’attenzione maggiore – ha detto Bisoli Quindi è più facile da preparare. Abbiamo però 4 giocatori con influenza ma non deve essere una scusa. Il grado di difficoltà è altissimo. Sarà una partita molto più aperta,  dovremo lavorare di squadra. Sarà una gara diversa da quella contro l’Ascoli. Non abbiamo paura ma rispetto. Andremo in campo per ottenere il massimo. Siamo le due squadre con la maggior striscia di risultati utili. Il nostro obiettivo però è la salvezza”.

Nel 4-3-3 Poluzzi difenderà la porta dietro una linea composta da Curto, Zaro, Masiello e Berra. A centrocampo Tait, Pompetti e Nicolussi Caviglia. In attacco Mazzocchi, Odogwu (ha il primato delle reti di testa, 3 che fa il paio con quella di squadra, 7) e Rover.

Una partita verità.  

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