Il patto segreto in Forza Italia: «blindati Ciccone e Ferdinandi»

C'è maretta all'interno di Forza Italia. Lo scontro avvenuto qualche giorno fa a Sora è solo la punta dell'iceberg. In molti sono convinti che esista un patto segreto con cui blindare alcune candidature al Consiglio Provinciale. Ecco quali.

Non è solo Alessandro Mosticone ad avere puntato i piedi. (leggi qui L’ultimatum di Mosticone: «Prima Sora e poi Forza Italia, vogliamo il Consigliere») Dentro Forza Italia c’è maretta per le candidature in vista del secondo turno di elezioni provinciali: quello che a gennaio eleggerà i consiglieri (il 31 ottobre si eleggerà solo il presidente).

 

Sono in molti ad essere convinti che in realtà i giochi siano già fatti. Addirittura prima delle tumultuosa riunione del Coordinamento Provinciale in cui bisognava verificare la disponibilità a scendere in campo. (leggi qui Scoppia Forza Italia per Ottaviani sul palco della Lega: «Cogl**ne, non capisci la politica»)

 

Qualcuno lo ha detto a brutto muso, proprio a margine di quel Coordinamento. Ma a quattr’occhi. E per questo i dettagli stanno venendo a galla soltanto adesso.

In molti sono convinti che i conti siano questi: la volta scorsa Forza Italia elesse quattro consiglieri provinciali: Gianluca Quadrini (Arpino), Danilo Magliocchetti (Frosinone), Rossella Chiusaroli (Cassino), Anselmo Rotondo (Pontecorvo).

Ma si trattava di una lista unitaria, nella quale Forza Italia aveva la parte del leone. Questa volta ci saranno più liste nel centrodestra: i Partiti hanno deciso di ‘contarsi’ per stabilire il loro reale peso nelle amministrazioni.

A Forza Italia vengono attribuiti un paio di consiglieri, in caso di vittoria del centrosinistra.

 

L’accordo segreto che viene gridato ora dal capogruppo azzurro di Sora Alessandro Mosticone prevede due blindature: una per Tommaso Ciccone nel caso in cui non venga eletto presidente il 31 ottobre. L’altra per il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi.

Se Mario Abbruzzese concentrerà i suoi voti su quei due nomi (ma lui negherà di avere in mente questa operazione, negherà di avere voti che può indirizzare) non ci saranno margini per la rielezione degli uscenti Rossella Chiusaroli e Anselmo Rotondo.