Pd, le caselle eleggibili e una variabile chiamata Fantini

Se il Governo cade sul Mes si apre la strada per il ritorno anticipato alle urne. Contatto tra Zingaretti e Meloni. In Ciociaria, considerando anche le regionali, in pole ci sono De Angelis, Buschini, Battisti e Pompeo. Ma attenzione al segretario provinciale: ha il profilo di zingarettiano ideale.

Il primo a rendersene conto è stato il segretario provinciale Luca Fantini, ad ulteriore dimostrazione della vicinanza politica a Nicola Zingaretti. La questione è semplice: un Governo che non ha una politica estera comune non può proseguire.

La “battaglia sul Mes” rischia di far cadere Giuseppe Conte, nonostante lo “scudo” della situazione di emergenza legata alla pandemia. Ma da qualche settimana Luca Fantini ha accelerato sul fronte delle videoconferenze all’interno del Partito. Contemporaneamente si sono moltiplicate le iniziative, tutte scandite e sottolineate da comunicati stampa, del presidente del consiglio regionale Mauro Buschini, del consigliere regionale Sara Battisti, del presidente della Provincia Antonio Pompeo. E naturalmente del “leader maximo” Francesco De Angelis.

Odore di elezioni

Silvio Berlusconi

Nei Democrat si sente l’odore di possibili elezioni anticipate. Nicola Zingaretti non potrà tollerare strappi sul Mes che mandino sotto l’esecutivo. E quando ha saputo in anticipo del dietrofront di Silvio Berlusconi, allora ha avuto la conferma che in realtà il ricorso anticipato alle urne è una prospettiva possibile.

Il centrodestra si sta ricompattando e addirittura Il Foglio quotidiano ha dato notizia di contatti tra Nicola Zingaretti e Matteo Salvini per varare una legge elettorale condivisa. Con la forte irritazione di Giorgia Meloni. Con 345 seggi in meno e con la riforma dei collegi elettorali già operativa, i posti eleggibili in Ciociaria sono tre: due dei quattro nel collegio proporzionale e uno nell’uninominale della Camera. Poi c’è il Senato, in coabitazione con Latina. (Leggi qui Dieci parlamentari se va bene e da dividere in due).

Da considerare che elezioni anticipate alla Camera e al Senato porterebbero come conseguenza, sei mesi dopo, anche le elezioni alla Regione Lazio. Per un motivo semplice: Nicola Zingaretti non potrebbe non candidarsi a Montecitorio o a Palazzo Madama.

Effetto Fantini

Antonio Pompeo e Nicola Zingaretti

Dunque, i conti sono presto fatti. Uno tra Mauro Buschini e Sara Battisti resterà alla Regione e sarà l’elemento di punta. Francesco De Angelis vorrà provare a chiudere una carriera inimitabile con l’ultimo tassello che ancora gli manca: il Parlamento. In questo puzzle Antonio Pompeo potrebbe provare a ritagliarsi uno spazio. Ma c’è una variabile: si chiama Luca Fantini, fedelissimo di Zingaretti. Il Segretario potrebbe imporlo nella corsa alla Camera.

In quel caso l’effetto domino sulle caselle sarebbe assicurato.