Nasce l’alleanza De Angelis – Pompeo: via libera alla lista unitaria del Pd

Nasce l'alleanza unitaria Pd in provincia di Frosinone: via libera di De Angelis alla lista unica proposta da Pompeo per le primarie. Il precedente: il patto con Scalia che portò il Partito a vincere tutto

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Via libera alla lista unitaria: il Pd della provincia di Frosinone marcerà unito verso le Primarie di marzo, sotto la bandiera di Nicola Zingaretti. In mattinata Antonio Pompeo, presidente della Provincia di Frosinone aveva auspicato una lista unitaria. (leggi qui Pompeo: «Sosterrò Zingaretti per un Partito unito ma plurale») 

Ora gli risponde Francesco De Angelis, leader di Pensare Democratico, la componente Dem maggioritaria in provincia. Talmente forte da portare al momento la percentuale più alta in Italia per Zingaretti.

Uniti. Ma rimane un tema: chi comanderà la nave? Chi sarà il capolista? Perché sarà lui l’emblema del rinnovamento. E con molta probabilità quello che verrà candidato nella prossima tornata.

Antonio Pompeo annuncia che sosterrà Nicola Zingaretti: si inizia a stare stretti sul carro del vincitore?

Più siamo e meglio stiamo: la piazza di Nicola è aperta e ampia. Quella di Antonio non è una scelta dettata dall’opportunità. Ci siamo parlati molto in questi mesi. La sua è una scelta che parte da lontano. La ufficializza ora che è chiaro quanto il modello Zingaretti sia aperto e plurale, tutto il contrario di una caserma. Anzi: c’è spazio e voglia di idee più ampie. Questa è la nostra forza.

Pompeo dice che bisogna superare l’impostazione delle correnti perché troppo spesso diventano tifoserie… Sciogliete le componenti?

E io sono d’accordo con lui. Che non dice di sciogliere le componenti. Antonio dice: basta con le contrapposizioni e le conte interne. In questi mesi abbiamo dato prova di grande compattezza e abbiamo vinto. Su questa strada bisogna andare avanti. La vera sfida è quella dell’unità interna, fatta del reciproco rispetto per le diverse sfumature di pensiero. L’avversario è il governo gialloverde: noi dobbiamo costruire insieme un’alternativa forte e credibile da presentare agli elettori nel momento in cui si accorgeranno che Quota 100 è una presa in giro perché taglia di un quarto la pensione. Scopriranno che il Reddito di Cittadinanza è peggio di quello che davamo noi con il Reddito di Inserimento. Per farlo dobbiamo guardare fuori e parlare alla parte migliore del Paese. 

La proposta del Presidente della Provincia è quella di una lista unitaria alle Primarie del 3 marzo: De Angelis che fa, accetta?

Sono mesi che lavoro per la lista unitaria. La dichiarazione di Antonio mi fa pensare che forse ci siamo . Non possiamo buttare a mare il lavoro fatto per la lista unitaria a sostegno di Astorre. Per quell’obiettivo mi sono speso in prima persona e ora bisogna andare avanti. Nelle ultime consultazioni abbiamo vinto anche perché siamo stati e dobbiamo restare uniti. Tornare indietro per dividerci e contarci non serve a nessun . E io per l’unità del Pd voglio essere una garanzia per tutti. Ripeto la Piazza di Nicola Zingaretti è grande e c’è spazio per tutti .

Chi deve essere il capolista della lista unitaria?

Non cado nella trappola: è un tema che affrontato in questo modo, su un giornale, per quanto serio ed autorevole come il vostro, sarebbe solo fonte di divisione.

Perchè?

Perché la sede del dibattito politico non è Alessioporcu.it. La sede naturale del dibattito è la sezione del Partito. Alessioporcu.it può essere uno stimolo, un pungolo, un motivo di riflessione. Non può e non deve essere la sede.

Anche perché il capolista è il candidato in pectore alle prossime elezioni…

Non necessariamente. Ma anche per questo il dibattito va fatto nella sede naturale della politica e non su un giornale. Noi siamo il Pd e siamo un Partito serio: noi decidiamo guardandoci in faccia, consapevoli che ogni scelta implica un sacrificio ed una rinuncia. Noi siamo quelli che ci mettono l’anima ed il ragionamento. Non siamo quelli che liquidano tutto con un clic e poi rischiano di far scappare la Fiat e nemmeno hanno il coraggio di metterci la faccia.

De Angelis è uno dei padri del Polo logistico che si è rivelato strategico per mantenere Fiat a Cassino: oggi, di fronte all’annuncio di Manley che bisogna rivedere il piano industriale per via delle mutate condizioni determinate da Ecotassa/Ecobonus, i deputati M5S eletti nel territorio tacciono, quelli della Lega difendono il provvedimento…

Ognuno esprime la posizione che ritiene giusta. Quando c’ero io sulla linea del fronte chiamato a decidere ho scelto di mettere soldi per fare un’opera grazie anche alla quale Fca è rimasta a Cassino. Ora il Popolo ha deciso che tocchi ad altri scegliere: scelgono ciò che ritengono più opportuno. Ma almeno ci mettessero la faccia. Penso che la povertà si combatte con il lavoro e non con il reddito di cittadinanza. L’annuncio di Manley non può essere sottovalutato e il governo deve fare il mea culpa. Gli eletti non possono restare in silenzio e devono presto far sentire la loro voce a difesa del territorio. Noi lo stiamo facendo e giovedì  saremo davanti ai cancelli della Fiat per difendere  il lavoro e lo sviluppo.

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