Il congresso provinciale Pd: dopo le Europee

Nel corso di una cena, il leader della componente maggioritaria del Pd in provincia di Frosinone dice che il Congresso Provinciale deve tenersi dopo le europee. Ed indica cinque nomi.

Il congresso provinciale del Pd? «Meglio farlo dopo le Europee».

Francesco De Angelis, socio di maggioranza del Partito Democratico in provincia di Frosinone, lo ha detto questa sera nel corso di una cena riservata tenuta a Frosinone.

La scusa ufficiale: non devono esserci distrazioni in questa fase così delicata, tutti devono concentrarsi sulla marcia di Nicola Zingaretti verso la Segreteria Nazionale Dem, sul congresso Regionale nel quale è candidato Bruno Astorre, sulle prossime Europee.

La tattica in realtà è collaudata. Allungando il pallone, il leader della componente maggioritaria del Pd obbliga tutti a correre ed impegnarsi.

 

Cinque nomi per un Segretario

Durante la cena di questa sera Francesco De Angelis ha indicato quelli che secondo lui sono i cinque nomi dei papabili Segretario provinciale.

In ordine sparso, dopo un calice di rosso, ha elencato Domenico Alfieri (presidente provinciale e segretario reggente), Nazzareno Pilozzi (deputato nella scorsa legislatura ed oggi caposegreteria in Regione), Sarah Grieco (consigliere comunale di Cassino e componente della Direzione provinciale), Enrico Pittiglio (sindaco di San Donato Valcomino e candidato presidente della Provincia due anni fa); il quinto nome della rosa nella quale individuare il prossimo Segretario, per De Angelis deve essere di Frosinone e della generazione dei giovani.

 

Tutto congelato

La segreteria provinciale del Pd è guidata da un reggente dall’inizio dell’anno. Il segretario provinciale Simone Costanzo si è auto sospeso il giorno in cui ha ottenuto la candidatura alla Regione Lazio.

La reggenza della segreteria è passata allora al presidente Domenico Alfieri. Il coordinamento della segreteria invece era stato affidato al sindaco di Patrica Lucio Fiordalisio, che però l’estate scorsa ha polemicamente rinunciato all’incarico (leggi qui Pd, fuga dalla reggenza: Fiordalisio sbatte la porta)