Pd – Forza Italia, la guerriglia abbia inizio

Una guerriglia senza confini tra Partito Democratico e Forza Italia in provincia di Frosinone.

Innumerevoli i terreni di scontro ormai: l’ultimatum del sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro al presidente della Provincia Antonio Pompeo sull’Ambito territoriale del gas, la conta che avverrà martedì sul servizio idrico (ipotesi di risoluzione della convenzione con Acea e definizione delle tariffe 2016-2019) daranno già il senso dello scontro politico.

Le elezioni per i consiglieri provinciali dell’otto gennaio rappresenteranno la cartina da tornasole per capire una volta per tutte quali sono gli equilibri in termini di amministratori. Non soltanto per Partito Democratico e Forza Italia, ma pure per Area Popolare e Partito Socialista Italiano.

Lo scontro tra Antonio Pompeo e Mario Abbruzzese sarà durissimo. Chiunque lo vincerà, però, dovrà subito passare alla fase successiva, perché inevitabilmente lo sconfitto cercherà la vendetta.

I Consorzi industriali (Asi e Cosilam) “balleranno” non poco, anche perché l’iniziale equilibrio del Consorzio Asi fu determinato dal patto di ferro tra il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani e il capo del Pd Francesco De Angelis, presidente del Consorzio industriale. Tra qualche mese a Frosinone si vota e da tempo Ottaviani ha voglia di rompere ogni accordo sugli enti intermedi.

Anche alla Saf, che andrà al rinnovo nel 2017, potrebbe esserci una conta politica all’ultimo voto.

A primavera le comunali di Frosinone, ma non soltanto forse. Perché potrebbero esserci le elezioni politiche anticipate, sia alla Camera che al Senato. L’Italia, hanno detto tutti i guru dei talk show, è stata stressata da nove mesi di campagna elettorale referendaria. La provincia di Frosinone potrebbe avere un supplemento di stress di altri sette mesi, tra provinciali, comunali ed enti intermedi.

Occorrerebbe uno psichiatra. Bravo assai.

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