La foto li ritrae tutti insieme sorridenti. Il primo a sinistra è il segretario provinciale del Partito Democratico Simone Costanzo. Abbraccia il segretario di presidenza della Commissione Industria del Senato, Francesco Scalia. Al centro c’è il capogruppo in Regione Lazio Marino Fardelli. Che stringe il senatore Maria Spilabotte.
Se fosse Natale ci sarebbe nulla di strano. Ma alla notte della Natività manca due mesi esatti. Anche per questo quella foto ha molto di anomalo. Addirittura clamoroso. Perchè Simone Costanzo non abbracciava Francesco Scalia da almeno sei anni. La loro alleanza politica iniziata dalla culla si era interrotta in maniera traumatica alla vigilia di una candidatura alle Regionali. Che all’improvviso a Simone era saltata.
E poi perchè Maria Spilabotte è sempre stata considerata l’ombra politica di Francesco De Angelis. Parte della sua componente e della sua strategia. In una manifestazione insieme a Francesco Scalia? Fino a poco tempo fa, solo a dirlo si rischiava di passare per allucinati. Invece oggi lei, a fine convegno sul Referendum organizzato da Fardelli a Cassino, ha voluto il manifesto che riporta il suo nome insieme a tutti gli altri.
Che la geografia del Partito Democratico si stia preparando a cambiare, Alessioporcu.it lo aveva anticipato in mattinata scrivendo l’articolo Come cambia la geografia del Pd. Leggi qui
Già sabato pomeriggio, nel corso della riunione dei sindaci Pd per parlare di Acea si erano creati due gruppi inediti. Costanzo (area De Angelis) con il presidente della Provincia Antonio Pompeo (area Scalia). Il deputato Nazzareno Pilozzi (area Scalia) con l’assessore regionale Mauro Buschini (area De Angelis).
Non solo. Corrado Trento su Ciociaria Oggi riporta in queste ore un altro fondamentale segnale: Simone Costanzo ha riunito la componente (il gruppo che fa riferimento al potentissimo signore delle preferenze su Roma, Bruno Astorre). E rivendica la visibilità che oggi il gruppo non ha. Quindi o un posto nella lista per Montecitorio o uno per la Pisana.
De settimane c’è chi sta tentando dei far capire a Simone che non ci sarà spazio per lui nell’area dove sta adesso. Che Francesco De Angelis è un cannibale e non lascia nemmeno le ossa più piccole a chi non è del suo cerchio. E che lì rischia di fare la fine subita dal segretario Pd di Frosinone Norberto Venturi al quale avevano promesso la candidatura a sindaco. Salvo poi bruciarlo all’ultimo giro.
Cattiverie che in politica si dicono. Sarà. Certo è che a guardare quella fotografia che li ritrae tutti insieme sorridenti, viene in mente un vecchio gioco della Settimana Enigmistica. Si intitolava ‘Trova l’Escluso‘.