Sabato la manifestazione di Francesco De Angelis e Mauro Buschini, lunedì quella di Maria Spilabotte, stasera l’iniziativa di Francesco Scalia e Antonio Pompeo. Ieri sera l’aperitivo di Marino Fardelli e Giuseppe Golini Petrarcone. Negli ultimi giorni della campagna elettorale il Partito Democratico ha scoperto la mobilitazione a sostegno del candidato sindaco di Frosinone Fabrizio Cristofari.
Questo significa una cosa soltanto: nessuno nel partito di Renzi può fare vedere di non aver dato una mano.
Naturalmente sarà il risultato delle urne a decretare la vittoria e la sconfitta, ma resta un mistero il motivo per il quale il Partito Democratico si ricordi di battere un colpo sempre in zona Cesarini.
Non solo: resta un mistero il motivo per il quale le iniziative sono sempre “settoriali” delle singole aree, senza mai una partecipazione congiunta e globale.
Resta un mistero perché nel Pd si sviluppino polemiche sul nulla soltanto perché vicino a Cristofari è stato fatto sedere Antonio Pompeo piuttosto che Mauro Buschini. Oppure Francesco De Angelis piuttosto che Nazzareno Pilozzi.
Non si è visto l’ex sindaco Michele Marini, rimasto completamente fuori dalla campagna elettorale. Soltanto il 12 giugno (o il 26 in caso di ballottaggio) sapremo se resterà nel Pd o se valuterà il passaggio in Alternativa Popolare.
Nel frattempo Fabrizio Cristofari continua a macinare chilometri e incontri con i cittadini.
Autonomamente dal Pd.