
La tre giorni del Pd, la preprazione della manifestazione della Lega e la decima edizione della Leopolda. Per fortuna che ci sono le accelerazioni nazionali, perché in provincia di Frosinone la politica e i partiti si sono davvero eclissati.
Meno male che dall’inizio di agosto la politica nazionale ha avuto una forte accelerazione e continua ad averla. Perché sul piano locale davvero non ci sono iniziative degne di questo nome sul territorio.

La prossima settimana sarà caratterizzata dalla tre giorni fortemente voluta dal leader del Pd Nicola Zingaretti. Il quale su facebook ha postato l’ordine: “Dal 3 al 6 ottobre incontriamoci nelle strade e nelle piazze, facciamo le tessere, ascoltiamo le critiche e le opinioni delle persone. Per fare la differenza dobbiamo offrire agli italiani una bella politica, da nord a sud dell’Italia. Solo così possiamo combattere le destre: territorio per territorio, Comune per Comune“. Dunque, tutti i circoli del Pd sul territorio si stanno organizzando per essere all’altezza della situazione.
Poi sarà la volta, il 19 ottobre, della grande manifestazione della Lega a Roma, nella storica piazza della sinistra italiana, San Giovanni. È annunciata la partecipazione dell’intero centrodestra. Naturalmente dalla provincia di Frosinone partiranno in diversi, in pullman e in auto. Magari anche in treno. È il minimo sindacale.

Contemporaneamente, tra il 18 e il 20 ottobre, a Firenze si svolgerà la decima edizione della Leopolda, manifestazione simbolo di quel Matteo Renzi che non soltanto ha fondato Italia Viva, ma che secondo alcuni sondaggi comincia già a crescere in maniera significativa. Dalla provincia di Frosinone ci saranno Valentina Calcagni e Maria Spilabotte. Da verificare se andranno pure altri.
Nel frattempo però sul territorio succede nulla. I Partiti restano fermi, in attesa non si capisce bene di cosa. Mai una manifestazione, mai una mobilitazione. Ieri in diversi hanno preferito andare a ricasco della mobilitazione degli studenti sul clima. Nell’era dei social basta un clic per essere a posto. Ma è davvero così?
Una settimana fa a Viterbo si è svolta la tradizionale tre giorni di Antonio Tajani, l’Italia e L’Europa che vogliamo. Un appuntamento che per anni ha caratterizzato Fiuggi. In Forza Italia nessuno di questo territorio ha chiesto come mai si è deciso di spostare l’evento. Nessuno.

Fiuggi ha ospitato sempre manifestazioni politiche, a volte storiche. Come la svolta di Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini. O come il congresso dei Socialisti di Enrico Boselli. Adesso invece il territorio appare in seconda o terza fila. Meno male che arrivano gli input da Roma. Altrimenti cosa si farebbe?