Il Pd su Raiola, Ottaviani su Marotta

Non si sono visti né il consigliere regionale Mario Abbruzzese né il coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli. Erano in Puglia per Everest 2016, l’incontro nazionale dei giovani di Forza Italia. Così, al sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani è stata data carta bianca sul tema del piano delle tariffe idriche.

L’approvazione del suo emendamento, condiviso da diversi sindaci del centrodestra e perfino del centrosinistra, è stato il segnale di inizio della campagna elettorale per la conferma alla guida del capoluogo.

Il Partito Democratico è uscito con le ossa rotta dalla riunione di venerdì, ma a questo punto battere Ottaviani alle elezioni di Frosinone diventa l’ultima carta da giocare. Il presidente della Provincia Antonio Pompeo lo ha detto al segretario provinciale Simone Costanzo: «Se l’Aeegsi dovesse pronunciarsi per il sì al conguaglio di 77 milioni chiesto da Acea, confermando l’aumento dell’8% annuo delle tariffe dal 2016 al 2019, allora dovremo tappezzare Frosinone per dire ai cittadini che pagano di più per l’iniziativa di Ottaviani». Definita demagogica e populista dallo stesso Costanzo.

La contromossa di Nicola Ottaviani sarà quella di rispondere che il Pd è contento perché aumentano tariffe e conguaglio.

Però davvero la vicenda dell’acqua sarà il tema principale della campagna elettorale già iniziata? Il Partito Democratico deve scegliere il candidato sindaco innanzitutto, attorno al quale coagulare il fronte più ampio di partiti e liste civiche.

Prima di qualunque fase ci sarà quella della campagna acquisti: levare candidati da una parte dall’altra. Nel Pd stanno pensando di ingaggiare Mino Raiola, procuratore di Pogba, Ibra e Balotelli. Nicola Ottaviani vuole rivolgersi a Peppe Marotta, re del mercato della Juventus.

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