Pd, se è Antonio Pompeo a dire qualcosa di sinistra

Mentre il partito fatica a rimettersi in moto anche in Ciociaria, il presidente della Provincia prepara un ordine del giorno sulla Vertenza Frusinate. E dopo la regia sull’acqua e sulla questione della Saf, è lui a candidarsi ad un ruolo di federatore per il prossimo futuro

Alla fine è Antonio Pompeo, presidente della Provincia e sindaco di Ferentino, a continuare a dire qualcosa di sinistra in un Partito Democratico che prosegue a parlarsi addosso. Come dimostrato dalla riunione della direzione provinciale.

 

In consiglio provinciale sarà presentato un ordine del giorno a sostegno delle richieste del Comitato Vertenza Frusinate, in particolare per la proroga della mobilità in deroga per l’anno 2019. Su input diretto del presidente della Provincia.

 

Ha detto Antonio Pompeo: “La Provincia di Frosinone, in questi anni, ha sempre dimostrato la dovuta attenzione alle necessità dei lavoratori, portando le loro istanze a conoscenza delle istituzioni sovraterritoriali. Grazie alla sinergia con i rappresentanti territoriali in Parlamento e in Regione siamo riusciti ad ottenere risultati come l’istituzione dell’Area di crisi complessa e la proroga degli ammortizzatori sociali. Due aspetti che vanno di pari passo: senza l’area di crisi non ci sarebbe stata l’opportunità della proroga. Anche nell’ultimo periodo, costante è stata l’attenzione rivolta a tale problematica, attraverso il coinvolgimento dei nuovi eletti, del Ministero del Lavoro e della Regione Lazio”.

Aggiungendo: “Proprio l’assessore regionale Di Berardino, a seguito di una mia nota dei giorni scorsi a tutti i rappresentanti istituzionali, mi ha comunicato di essersi fatto promotore dell’istanza di rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per le aree di crisi complessa presso il ministro Luigi Di Maio. E’ fondamentale che ci sia il coinvolgimento e l’impegno da parte di tutti per garantire anche per il 2019 il rifinanziamento della mobilità nelle aree di crisi complessa. Per tale motivo abbiamo preparato un documento con il quale, ricordando il dovere delle istituzioni di sostenere i cittadini che vivono situazioni di difficoltà, chiediamo a tutti i nostri eletti di attivarsi nelle sedi di competenza per la proroga del sostegno al reddito”.

 

Nell’ordine del giorno, infine, si richiede anche di sbloccare i procedimenti relativi all’erogazione delle indennità relative alle annualità precedenti.

 

Da mesi Antonio Pompeo si sta muovendo su un fronte largo: interlocuzione diretta con la Regione Lazio, confronto con i parlamentari eletti sul territorio, soprattutto con quelli del Movimento Cinque Stelle, “coccolamento” politico agli amministratori locali, con particolare attenzione a quelli del Pd ma non solo. Senza considerare la “regia” per quanto riguarda l’assemblea dei sindaci sull’acqua e la complessa vicenda della Saf.

In attesa di capire come verrà articolata la posizione dell’area che ha fatto riferimento a Francesco Scalia e che adesso guarda ad Antonio Pompeo, il presidente della Provincia prepara il bis all’ente di piazza Gramsci. Con un occhio attento alle dinamiche nazionali. “D’Alema, dicci qualcosa di sinistra”, tuonava Nanni Moretti diversi anni fa. A distanza di tanto tempo, nel Pd della post rottamazione renziana, Pompeo è uno dei pochi a dire e fare qualcosa di sinistra.