Il centrodestra si aggrega, il centrosinistra si disgrega: è la situazione che si sta creando ad Anagni on l'approssimarsi della scadenza entro la quale depositare le candidature per le prossime comunali.
Due candidati per un Partito. Questa la paradossale situazione nella quale potrebbero trovarsi il prossimo 10 giugno gli elettori del Partito Democratico di Anagni dopo le polemiche scatenate dall’indicazione dell’ex consigliere comunale del partito Sandra Tagliaboschi come candidato a sindaco.
Sono soltanto indiscrezioni quelle che, in queste ultime ore, stanno trapelando. Ma sembra proprio che il nome dell’ex consigliera del Partito Democratico, al di là delle polemiche che hanno causato la spaccatura con il gruppo di Progetto Anagni (che si è poi accasato all’interno del centrodestra) non sia stato ben accettato neanche all’interno dell’elettorato della sinistra cittadina.
Ed allora sembra proprio che una parte di questo elettorato potrebbe decidersi a votare per un altro candidato. Chi? probabilmente quel Nello di Giulio che, da autocandidato di nicchia, dopo le ultime vicende, potrebbe finire per prendere proprio il voto dei delusi all’interno del centrosinistra.
Una grana in più per la sinistra anagnina. Che rischia, a questo punto, di trovarsi ancora più spaccata in una situazione che già sembrava di suo particolarmente compromessa, in vista delle elezioni.
Il tutto mentre, notizia di poche ore fa, la coalizione del candidato a sindaco del centrodestra Daniele Natalia acquisisce un tassello ulteriore in vista delle prossime elezioni. Quello dello Scarpone di Sergio Pirozzi. O, più esattamente, del suo referente locale Antonio Corsi. Che proprio ieri in un convegno tenutosi in un albergo nei pressi del casello autostradale, ha ufficializzato il sostegno della propria lista a favore delle ex consigliere comunale di Forza Italia.
Un mattoncino non indifferente per le aspirazioni dell’ex vicesindaco delle giunte Fiorito-Noto.
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