Per Milana è l’ora di entrare in Azione

L'ex presidente del Consiglio Regionale lascia il Pd. Segue Alessio D'Amato in Azione. Sarà responsabile nazione per le Aree Interne

Non ci crede. Non crede al rinnovamento di Elly Schlein. E nemmeno a quello che nel suo Lazio il Partito Democratico ha messo in campo con il Congresso nel quale tutti hanno fatto squadra ma senza un listone. Contandosi senza scannarsi. Eleggendo Daniele Leodori come Segretario regionale e Francesco De Angelis come presidente. Guido Milana prende il cappello e “dopo le tante scelte non condivise, ho deciso di abbandonare il Pd”.

Un addio intriso di amarezza. “Per mesi ho atteso, invano, segnali che fossero il risultato di un ridisegno dei confini di una proposta politica, con la giusta autocritica e un modo diverso di cercare il consenso. Si è scelto, invece, di perseguire un presunto rinnovamento, figlio delle solite vecchie logiche e intriso dei vecchissimi riti”.

L’ora di Azione

Carlo Calenda con Guido Milana

Non è un militante qualsiasi Guido Milana. È un pezzo della storia di quel Pd regionale che è arrivato ai vertici. Il palmares è ricco di titoli: tre volte consigliere provinciale di Roma, sindaco di Olevano Romano, Consigliere regionale del Lazio e presidente del Coniglio regionale, parlamentare Europeo.

La sua uscita dal Pd l’ha annunciata nel corso di un incontro dove c’era l’ex assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato ed il senatore Carlo Calenda. Guido Milana passa con loro, entra in Azione come responsabile Aree interne Nazionale. “Ho deciso di entrare in Azione – spiega Milana – per lasciarmi alle spalle le politiche costruite attorno alla mera ideologia per entrare, con un sano pragmatismo”. Nella sostanza, in questo Pd non si sentiva più a casa. Ed una parte degli elettori del suo Pd non lo sentiva più il Guido Milana dei tempi d’oro.

Sono felice dell’adesione di Guido Milana ad Azione” commenta Alessio D’Amato. Definisce Milana “un amministratore e parlamentare europeo di grande esperienza con cui ho condiviso molte battaglie riformiste in Consiglio regionale. Con l’ingresso di Milana in Azione si conferma l’importanza di costruire un fronte riformista nel nostro Paese fatto di competenze e pragmatismo”.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright