Perché il centrodestra è spaccato nelle province di Frosinone e di Latina

A Fondi e Terracina Durigon, Fazzone e Calandrini non hanno trovato la quadra. In Ciociara succederà la stessa cosa. Il fatto è che tutti puntano a “contarsi” sulle preferenze dei singoli. In vista delle candidature a Camera, Senato e Regione.

In provincia di Latina l’ordine sparso è già realtà. Alle elezioni comunale di Fondi e Terracina il centrodestra non si presenterà unito. Le spaccature tra la Lega di Claudio Durigon, Fratelli d’Italia di Nicola Procaccini e Forza Italia di Claudio Fazzone non sembrano ricomponibili. In provincia di Frosinone non si corre lo stesso rischio perché degli otto Comuni che vanno al voto soltanto uno (Ceccano) ha più di 15.000 abitanti. E a Ceccano nessuno discute sulla candidatura di Roberto Caligiore, fedelissimo del senatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini.

Anselmo Rotondo

A Pontecorvo bisognerà vedere come finirà: il candidato sindaco è l’uscente Anselmo Rotondo di Forza Italia, appoggiato dal Fratelli d’Italia ma sul quale grava l’anatema di Francesca Gerardi che fino a pochi giorni fa era coordinatrice provinciale del Carroccio. Ed in ogni caso la resa dei conti nel centrodestra è soltanto rinviata. Perché quando si arriverà a parlare di Sora, Frosinone, Alatri, Anagni e chi più ne ha più ne metta, allora il braccio di ferro sarà inevitabile.

Il tavolo del centrodestra in Ciociaria non si riunisce seriamente da tempo immemorabile. Ora nella Lega il commissario provinciale è Francesco Zicchieri, che in passato è andato allo scontro con Forza Italia di Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli, ora entrambi (anche se con modalità diverse) nel Carroccio. Per quanto riguarda Forza Italia, il vice coordinatore regionale è Gianluca Quadrini: sul cui ruolo hanno aperto un’incognita proprio le strategie avviate a Sora, diverse da quelle messe in campo dal commissario cittadino nominato dal vice provinciale Rossella Chiusaroli. Claudio Fazzone è chiamato a fare chiarezza.

Gianluca Quadrini

Non è semplice mettere tutti d’accordo. Ma Forza Italia non è intenzionata a fare da passacarte. Lo ha già fatto capire più volte alla Provincia, criticando anche Fratelli d’Italia che esprime il presidente dell’aula Daniele Maura.

Fratelli d’Italia non ha problemi di leadership: il capo è Massimo Ruspandini. Il Partito si è allargato, aprendo le porte anche a chi, come Antonello Iannarilli e Alessia Savo, proviene da altre esperienze. Bisognerà poi garantire spazi per tutti e questo non sarà affatto semplice. In ogni caso, però, l’unità del centrodestra non è scontata in provincia di Frosinone. Esattamente come non lo è a Latina.

I Partiti sono impegnati nella battaglia delle preferenze singole, perché è questo che vogliono i vertici. Capire cioè su quanto voto territoriale si può contare in vista delle future elezioni politiche e regionali. Alle comunali vige un tacito “tana libera tutti”.

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