Perché il circolo frusinate del Pd attacca Tagliaferri

Il segretario Dem Andrea Palladino è l’unico che fa davvero opposizione alla giunta Ottaviani. Ha capito che non è tempo di buonismo o di sconti, che la campagna elettorale è iniziata e che l’assessore ai lavori pubblici può essere uno dei candidati a sindaco

Il circolo frusinate del Pd, quello guidato da Andrea Palladino, rappresenta probabilmente l’unica vera opposizione alla maggioranza guidata dal sindaco Nicola Ottaviani. In consiglio comunale a Frosinone ormai succede ben poco e a volte viene da chiedersi davvero perché tanti argomenti restino fuori dal dibattito.

Anche a Frosinone, per gli istituti di competenza del Comune, la campanella non suonerà il 14 ma il 24 settembre. Il circolo dei Dem ha detto che questo avviene perché l’Amministrazione non si è fatta trovare pronta sul piano amministrativo.

Fabio Tagliaferri

L’assessore ai lavori pubblici Fabio Tagliaferri è stato sferzante, «Mi spiace deludere quel che resta del Pd di Frosinone ma, se fossero rimasti ad agosto a lavorare, come noi, con gare d’appalto e lavori nelle scuole, si sarebbero accorti di un fatto. Che non solo non abbiamo perso un minuto per i lavori di competenza comunale. Ma che, anche a costo di tenere i cantieri aperti con i turni serali e notturni, siamo in condizione di ultimare le modifiche di nostra competenza. Questo entro la giornata di domenica».

«Sempre che però i banchi monoposto promessi da Governo e Regione arrivino in tempo. Non ci metteremo certo a sprecare il denaro della collettività pagando le tariffe maggiorate per un lavoro notturno che si rivelerebbe del tutto inutile. Questo altrimenti. Non potendosi cioè aprire le scuole. E obbligando, in alternativa gli alunni per 5 ore, ad indossare le mascherine sui vecchi banchi biposto,».

Tagliaferri “ancora al palo”

Andrea Palladino, Stefania Martini, Angelo Pizzutelli © Giornalisti Indipendenti

Ma il circolo del Pd non molla la presa. E Andrea Palladino ha ribattuto: «L’assessore Fabio Tagliaferri preferisce non rispondere nel merito delle responsabilità del Comune di Frosinone sui ritardi. Ritardi che non permettono di riaprire le scuole. Sostenendo che il Comune ha lavorato tutta l’estate per le gare d’appalto per le scuole. Ma per realizzare cosa, se i lavori di adeguamento nei locali scolastici non sono neanche cominciati? Se non ha acquistato neanche un banco monoposto, pur avendo avuto la possibilità di farlo?»

«Il Comune di Frosinone se la prendeva comoda. Questo mentre la Provincia di Frosinone, per le scuole secondarie di secondo grado di propria competenza, per non trovarsi impreparata, ordinava già a luglio oltre 4000 banchi e 550 sedie. Arrivati puntualmente alle scuole di Frosinone per tempo già dal 27 agosto. E avviando celermente i lavori nelle scuole della città e della provincia di Frosinone».

«Aspettando che qualcun altro, il Ministero, risolvesse i propri problemi. Avendo fondi propri per poter agire tempestivamente e localmente, assegnati dallo stesso Ministero dell’istruzione, il Comune di Frosinone non è stato in grado di utilizzarli. E di farlo nei tempi utili per garantire la riapertura delle scuole. Questa è la verità». (Leggi qui La prima campanella slitta in quasi tutta la Ciociaria).

Polemica-collante

L’inaugurazione della scuola a Colle Cannuccio

La risposta del Comune arriva a distanza di qualche ora. Con l’inaugurazione avvenuta sabato mattina della nuova scuola per l’infanzia di Colle Cannuccio. Come a dire che il Comune c’è, ha lavorato davvero, al punto di avere rimesso su un’intera scuola che era chiusa da 15 anni e non soltanto poche aule.

Il sindaco Nicola Ottaviani infatti, non ha perso l’occasione, dicendo che quell’inaugurazione è la dimostrazione “che si poteva lavorare alacremente anche nei mesi di marzo, aprile e maggio, in piena emergenza Covid-19”.

La sostanza dei fatti è un’altra. Il circolo del Pd frusinate guidato da Palladino, non intende fare sconti a Ottaviani. E il riferimento alla Provincia guidata da Antonio Pompeo è una “pennellata”. Intanto perché colpisce al cuore l’orgoglio politico di Nicola Ottaviani e Fabio Tagliaferri, ma inoltre tiene unito tutto il Pd. Da De Angelis a Pompeo.

Il circolo cittadino  del Pd ha iniziato la lunga campagna elettorale. Individuando anche uno dei possibili avversari: Fabio Tagliaferri è in corsa per la candidatura a sindaco.

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