Perché Maria Elena Boschi è venuta ad Anagni

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Dietro alla visita di Maria Elena Boschi ad Anagni c'è il piano per la creazione di una sua componente nel giglio magico: indispensabile per garantirsi margini di sicurezza nel prossimo governo. Pilozzi tra i prescelti.

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Cosa è venuta a fare ieri ad Anagni il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Maria Elena Boschi?

Per capire la strategia politica è necessario conoscere un retroscena tutto interno al giglio magico di Matteo Renzi. Tra i petali si è determinata una spaccatura. L’ha determinata la decisione del segretario nazionale Pd di affidare a Luca Lotti il compito di scegliere i capolista da schierare nelle prossime elezioni, sia alla Camera che al Senato.

L’ex ministra non è d’accordo. Vuole una garanzia: su una pattuglia di suoi fedelissimi da portare in Parlamento per essere sicura che non le giochino brutti scherzi quando arriverà il momento di assegnare i prossimi incarichi di governo.

Le hanno garantito una serie di collegi uninominali: un po’ come a tutti gli altri capi corrente, in proporzione al peso di ciascuno. Ma la fatina mannara del governo Gentiloni fu Renzi non si accontenta di quella lotteria: esige i collegi blindati.

Così si è rimboccata le maniche e s’è messa al lavoro: ha capito che deve puntare su alcuni nomi e mettere la fiche su di loro. Nazzareno Pilozzi è uno di questi. Tanto quanto il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, anche lui di provenienza Sel come il parlamentare di Acuto. Un altro nome è quello del sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto. Gli ultimi due devono candidarsi in Campania. Nel Lazio il nome di riferimento è Pilozzi.

A cosa serve quella pattuglia di pretoriani? Maria Elena Boschi è tutt’altro che digiuna di politica e dei suoi intrighi: ha ben chiaro che il caso Banca Etruria rischia di determinare un veto nei suoi confronti quando si tratterà di assegnare i prossimi incarichi da ministro. Ecco allora il motivo della mossa compiuta nei giorni scorsi contro la conferma di Ignazio Visco al governo di Bankitalia per altri sei anni. Lo stesso motivo che la spinge a crearsi una pattuglia strategica.

Della quale Nazzareno Pilozzi è destinato a far parte.

Le aziende visitate lunedì ad Anagni, sia la Aviorec che la Carmesi, hanno relazioni di reciproca stima con il deputato: sono nel suo collegio, si tratta di eccellenze di fama internazionale. Erano lo scenario migliore per mandare un segnale al territorio ed agli elettori. E anche ad alcuni petali del giglio magico.