Perché Nicola Ottaviani è la mina vagante della Lega

Il sindaco di Frosinone ambisce ad una candidatura alla Camera o al Senato, ma con 345 seggi in meno gli spazi si restringerebbero per tutti. Il ruolo di Zicchieri e Durigon, le prospettive di Gerardi e Rufa. Ma anche l’eventuale sorpresa per Maria Veronica Rossi. Ottaviani però non è uno che lascia correre.

Se il referendum sul taglio dei parlamentari verrà approvato dal popolo sovrano tutti gli eletti dovranno fare i conti con 345 seggi in meno. Sono 230 alla Camera e 115 al Senato. Tantissimi. Questo renderà inevitabile il cambio della legge elettorale. Al momento l’orientamento sembra essere per il proporzionale.

Qualunque sarà il sistema, però, sarà molto difficile ottenere candidature locali in posizioni eleggibili per Montecitorio e Palazzo Madama.

Il domino dei nomi nel Carroccio

Da sinistra, Durigon, Gerardi e Zicchieri

In questo momento la Lega è il Partito accreditato maggiormente dai sondaggi. E la Lega ha eletto quattro parlamentari che, in un modo o nell’altro, fanno riferimento a questo territorio. Francesco Zicchieri (coordinatore regionale) ha vinto nel collegio maggioritario di Anagni-Alatri. Claudio Durigon (ex sottosegretario al ministero del Lavoro e “padre” di quota 100) è stato capolista nel proporzionale. Francesca Gerardi (vicecoordinatore regionale) anche lei ha staccato il biglietto per Montecitorio al proporzionale. Gianfranco Rufa è diventato senatore a Viterbo.

L’Ottaviani che non ama Garibaldi

Complicato che tutti possano essere riconfermati. Francesca Gerardi già è stata informata che dovrà orientarsi verso le Regionali, ma si rischia l’intasamento pure qui. Dove c’è già Pasquale Ciacciarelli. (Leggi qui Gerardi, via dalla lista di Roscia. E pure da quella per Montecitorio).

Giancarlo Giorgetti © Imagoeconomica, Livio Anticoli

Però il vero punto interrogativo riguarda il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. Lui non è uno che si accontenta di partecipare. Non è uno che se alla fine gli dici che deve farsi da parte, risponde “obbedisco”. Ci saranno gli spazi per una candidatura eleggibile di Ottaviani con 345 posti in meno? E’ pensando a situazioni come queste che Giancarlo Giorgetti ha deciso di uscire allo scoperto sul sostegno al No.

Ma la situazione di Ottaviani va monitorata. Perché il sindaco di Frosinone è in grado di condizionare molte altre questioni. A cominciare proprio dalla sua “successione” nel capoluogo.

Intanto, se Susanna Ceccardi dovesse diventare presidente della Regione Toscana, all’europarlamento entrerebbe Maria Veronica Rossi. A livello locale gli spazi sarebbero ancora più compressi.

Ma è Ottaviani la mina vagante.

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