Perché Salvini fa “cannoneggiare” Conte da Durigon

Foto © Imagoeconomica / Carlo Lannutti

Il parlamentare della Lega attacca il Governo sulle misure economiche, il Capitano si concentra sull’opzione di Mario Draghi. La tregua è finita, ora l’obiettivo è la spallata.

Da tempo è la sua la voce più autorevole della Lega in campo economico. Claudio Durigon, deputato eletto nel collegio proporzionale Frosinone-Latina, è stato sottosegretario di Stato al lavoro. Tra gli artefici principali di Quota 100.

Ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Radio Cusano Tv Italia, he detto la sua. Spiegando: “Si evince tutta l’incapacità di Conte di gestire questo momento. Dare con così tanto astio la colpa a Salvini e Meloni perchè lui è debole in Europa e farlo in diretta su Rai 1 quando lui doveva dare altre comunicazioni al Paese, fa capire quanto il premier sia fuori controllo. Ho scritto una lettera a Conte e ho chiesto se non sia il caso di fare passo indietro, perchè l’Italia ha bisogno di altro. Gualtieri e Gentiloni ieri sera esultavano per l’accordo all’Eurogruppo, oggi il M5S dice che per loro non esiste il Mes, dopodichè Rosato di Italia viva dice che il Mes va preso in considerazione. E dopo tutto ciò, la colpa che l’Italia è debole in Europa è di Salvini e Meloni? E’ imbarazzante, sono molto preoccupato”.

Matteo Salvini e Claudio Durigon Foto: © Imagoeconomica, Benvegnu’ e Guaitoli

Per Durigon le misure previste dal Cura Italia non funzionano, perché nelle tasche degli italiani non è arrivato nulla e, se arriverà, sarà fuori tempo massimo.

Quindi ha aggiunto:  “Pensate che per il bonus dei 100 euro, la circolare dell’Agenzia delle Entrate è uscita ieri quindi tutti i lavoratori non hanno potuto avere i pagamenti a marzo. Ho partecipato a riunioni dove si è parlato, abbiamo cercato di far capire, ma anche per il decreto liquidità non siamo stati ascoltati. C’è una grande crisi e in questo frangente non ci dovrebbe essere colore politico che tenga”.

La Lega ha intenzione di fare opposizione anche in questa fase. L’attacco di Conte a Meloni e Salvini ha in sostanza rotto la tregua. Il Carroccio sa di non avere i numeri in Parlamento per riuscire a dare la spallata a Conte.

Matteo Salvini spesso ha invocato Mario Draghi e continuerà a farlo. Sul piano delle misure economiche a organizzare il “cannoneggiamento” penserà Claudio Durigon.