Piacentini al vetriolo «Peppe, l’irriconoscente che crede di avere avuto incarichi per concorso»

 

Un sasso nello stagno, un dito in un occhio, una ginocchiata allo stomaco: chiamatela come volete ma l’uscita di Adriano Piacentini sul blog Alessioporcu.it (leggi qui Silenzio, parla Piacentini: e punta il dito contro traditori, ingrati ed incapaci) ha avuto il potere di mettere Forza Italia di fronte allo specchio, smascherarne le ipocrisie (leggi qui: L’ultimatum è per Abbruzzese), inducendo il leader Mario Abbruzzese ad intervenire con effetto immediato (Leggi qui La memoria di Abbruzzese: «Eccovi il perché di tante scelte».

Tra l’incudine ed il martello sta Danilo Magliocchetti: capogruppo di Forza Italia al Comune di Frosinone prima di passare il testimone ad Adriano Piacentini, sempre più punto di sintesi e mediazione a Frosinone tra le varie sensibilità interne, lavora nella segreteria di Mario Abbruzzese. Nel corso della trasmissione A Porte Aperte su Teleuniverso ha tentato di smorzare subito l’incendio.

Alessioporcu.it – Adriano Piacentini è arrabbiato?
Danilo Magliocchetti – Adriano Piacentini ha mosso dei rilievi e delle critiche che in un Partito come Forza Italia ci stanno, fanno parte del contraddittorio e della normale dialettica politica.

Piacentini ha ragione o qui rilievi sono campati in aria?
Quando parla un capogruppo non sono mai rilievi campati in aria. E’ chiaro che ci sono sensibilità diverse.

Mario Abbruzzese sta sbagliando qualcosa nella gestione del Partito?
Assolutamente no: ha indovinato tutto

Dovrebbe tenere Frosinone in maggiore considerazione?
Credo che l’abbia tenuta in seria considerazione allorquando sono state create le premesse per blindare l’amministrazione Ottaviani

Una parte del Gruppo chiede la rottura immediata dei rapporti con Alfredo Pallone anche a costo di dover interrompere la consiliatura al Comune di Frosinone.
Non sono d’accordo. Perché fino ad oggi il gruppo del Nuovo Centro Destra si è dimostrato assolutamente corretto, coerente, allineato ed ha sostenuto con convinzione, lealtà e determinazione l’amministrazione Ottaviani.

Luca Sellari, nel consiglio d’amministrazione del consorzio industriale Asi rappresenta Forza Italia?
E’ un tesserato di Forza Italia e quindi rappresenta Forza Italia

Eppure ha frequentazioni politiche di tipo totalmente diverso: sta tutti i giorni con il Pd, frequenta le riunioni politiche del Pd
Il Partito non interviene sulle frequentazioni pomeridiane dei suoi tesserati, tantomeno interviene sulle persone con cui i tesserati ritengono di doversi sedere a tavola

E se un tesserato, durante le frequentazioni pomeridiane o le cene serali, con i commensali ci fa anche politica?
Questo è un altro aspetto: ma non mi sembra che sia questa la vicenda che stiamo narrando in questi giorni

Le parole di Adriano Piacentini avevano suscitato la reazione acuminata dell’ex presidente della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi che gli ha rimproverato d’essersi svegliato tardi, di avere iniziato a dire solo ora che ‘Il Re è nudo’ e che poteva farlo anche prima evitandogli così di dover uscire da Forza Italia dove ormai era rimasto una delle poche voci critiche nei confronti di Mario Abbruzzese (leggi qui Patrizi «e quei millantatori che danno lezioni di coerenza»).

Il capogruppo di Forza Italia non perde tempo ed a strettissimo giro replica all’ex presidente Patrizi: «Fermo sempre il rispetto personale, è veramente sconcertante, surreale leggere le tue argomentazioni». E gli ricorda che nessuno degli incarichi politici ricoperti in questi anni lo ha conquistato per concorso: «Hai avuto la designazione a membro del cda Asi (Designazione intervenuta per le tue grandi capacità manageriali?), ricordo come e con quanta fatica hai avuto la nomina a Consigliere Provinciale ma soprattutto come e da chi avvenne la tua designazione a Commissario/Presidente della Provincia di Frosinone. Dopodiché, ottenuta la designazione dall ex Presidente onorevole Antonello Iannarilli, è ancora oggi sotto gli occhi di tutti come hai gestito questo incarico istituzionale mettendo in difficoltà o, comunque, sbeffeggiando continuamente proprio il tuo/nostro partito di appartenenza cercando, a destra e manca, accordi, segnalazioni, raccomandazioni per essere comunque designato alla nuova Presidenza a prescindere dallo schieramento. Eri convinto, erroneamente ed impropriamente, che tu potessi essere l’uomo di tutte le stagioni, espressione di garanzia a prescindere dal colore politico, disposto, quindi, con grande coerenza, a rappresentare anche la sinistra se designato. Caro Giuseppe anche per te vale il principio che ‘la riconoscenza è il sentimento della vigilia’.

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