Piacere, LiberAnagni: vogliamo cambiare generazione politica

La candidatura dell'avvocato Luca Santovincenzo. Che mette in chiaro la linea: cambiare generazione politica, rigenerare il tessuto sociale. Linea progressista, Bassetta 'separato in casa', apertura al Pd

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Di solito non si fa. Ma, per una volta, cominciamo parlando di noi. Ad Anagni avevamo anticipato un paio di anni fa la volontà dell’avvocato Luca Santovincenzo di candidarsi a sindaco, già prima della creazione della coalizione LiberAnagni. Sottolineando come la sua partecipazione alla cosa pubblica attraverso attività legate a comitati civici e di quartiere spianassero la strada ad un impegno in politica. Perché nella stagnante immobilità di quel periodo, un impegno sociale di quel genere era in grado di portare una voce nuova nel dibattito.

Una cosa del tutto legittima. Ma che aveva provocato diverse polemiche. Lo stesso avvocato aveva ribattuto, anche seccato, come non rispondesse al vero un’intenzione del genere. Evidentemente ha cambiato idea, visto che proprio ieri sera è stata ufficializzata la sua candidatura a sindaco della coalizione LiberAnagni. Parteciperà al pari di Anagni futura e di SiAmo Anagni, alle elezioni comunali della città dei papi in programma il 14 e 15 maggio.

Bassetta, il separato in casa

Al di là della sottolineatura personale, anche se è sempre bello poter dire che noi lo avevamo detto, è comunque importante che ci sia una progressiva chiarificazione del quadro politico della città dei papi in vista delle prossime elezioni comunali.

L’annuncio ufficiale della discesa in campo è arrivato in serata, al termine di un incontro pubblico che ha visto la partecipazione, oltre ovviamente all’avvocato Santovincenzo, di tutte le liste che parteciperanno alla coalizione. Coadiuvate dalla presenza dell’ex sindaco Fausto Bassetta; che ha chiarito di essere un “separato in casa” ha detto con ironia, facendo riferimento al fatto che non parteciperà alla battaglia elettorale nonostante le voci che ci sono state negli ultimi tempi.

Il colonnello Bassetta è comunque è un riferimento importante della coalizione, avendo gestito una scuola di formazione politica riservata soprattutto ai candidati della formazione.

LiberAnagni, cambio di generazione

La serata è stata soprattutto caratterizzata dalla presentazione di programmi e intenzioni. A partire da quella che è evidentemente la cifra principale di tutta la coalizione: ovvero, il cambio radicale di una generazione politica, quella degli ultimi vent’anni ad Anagni, ritenuta responsabile di tutto quello che è accaduto, o non è accaduto, in città.

Su questo gli esponenti di LiberAnagni sono stati drastici: prima di parlare di programmi e di progetti di carattere politico è essenziale puntare ad una rigenerazione del tessuto culturale sociale e politico. E non è possibile farlo con coalizioni che, in un modo o nell’altro, puntano più a come arrivare ad aggregare consenso pensando alle alleanze,  che non alla responsabilità, all’etica ed alla visione per la città. Proprio su questo invece punta LiberAnagni, che si è più volte definita come l’unica possibilità di reale cambiamento per la città.

Per quanto riguarda il programma, si è trattato di un elenco molto lungo e molto articolato di progetti, che hanno toccato praticamente ogni punto dell’azione amministrativa. A partire dal rinnovamento degli uffici comunali, passando per una maggiore attenzione nei rapporti con il pubblico e la valorizzazione di Anagni per quanto riguarda l’aspetto turistico e culturale.

Per LiberAnagni galeotto fu il biodigestore

Non sono mancati anche i riferimenti agli aspetti economici ed occupazionali. E non è mancata neanche quella che evidentemente è la grande caratteristica della coalizione; cioè l’attenzione all’aspetto ambientale.

Fondamentale in un movimento che nasce, come ha sottolineato lo stesso Santovincenzo, soprattutto come reazione alle polemiche innescate dalla volontà dell’amministrazione comunale del sindaco Daniele Natalia di appoggiare il progetto del Biodigestore. Lo stesso Santovincenzo ha detto chiaramente di avere deciso di scendere in campo proprio in seguito al famoso consiglio comunale del 24 giugno 2021, durante il quale si esaltava il progetto del biodigestore, salvo poi fare marcia indietro quando il sindaco aveva capito che il progetto non era molto apprezzato in città.

Non sono mancati neanche i riferimenti alla sanità; Santovincenzo ha detto chiaramente che “questa zona deve avere un ospedale ed un pronto soccorso”; anche se ha opportunamente ricordato che le politiche in questo senso spettano soprattutto alla Regione Lazio.

C’è spazio per il Pd, se vuole

Egidio Proietti

Santovincenzo ha infine parlato anche dei possibili allargamenti della coalizione. In questo senso, in ballo c’è ancora la possibilità dell’alleanza con il Partito Democratico (o di una parte di esso, a seconda di come andrà il direttivo previsto nelle prossime ore).

Il neo candidato a sindaco si è tenuto le mani libere, chiarendo che LiberAnagni è un’alleanza prevalentemente progressista; e che quindi è ben accetto ogni colloquio con forze che provengono da quell’area.

Un’apertura di credito in questo senso per il Partito Democratico. Che, col simbolo o senza, potrebbe decidere di aggregarsi nelle prossime ore. E non a caso alla riunione di questa sera erano presenti, tra il pubblico, anche esponenti dello stesso direttivo del Pd di Anagni. (Leggi qui: La tela di Penelope per il Pd).