Piccoli Quadrini crescono… anche tra gli Ingegneri

È davvero il caso di dire che “piccoli Quadrini crescono”. Diventano grandi. E nel frattempo si esercitano nell’arte, sempre fruttifera, del salto della quaglia. Nobile arte che ha i suoi migliori interpreti tra i banchi della politica. C’è chi salta da un Partito all’altro, chi salta dall’opposizione alla maggioranza, chi salta dalla maggioranza all’astensione e così blocca tutto. Tutto legale. Magari c’è qualche senso di imbarazzo. Ma quello è un problema facilmente superabile.

 

Scena; le elezioni che si sono tenute a Frosinone tra la fine di giugno ed i primi di luglio, per il rinnovo del direttivo dell’Ordine degli Ingegneri della provincia.

Due le liste in lizza. Da una parte “Restart” che esprime come candidato alla presidenza Mauro Iannarelli. Dall’altra “Ordine per tutti” legata invece alla figura di Federica Quattrucci.

Una battaglia epica, giocata sul filo del vecchio contro il nuovo, della stagnazione contro il rinnovamento. E vinta dalla lista della Quattrucci. Che con 400 voti complessivi in più riesce ad esprimere 8 consiglieri. La maggioranza, visto che sono solo 7 quelli espressi dall’altra lista, quella più tradizionale.

Nella lista vincente figura tra gli altri un nome noto; quello di Marco Quadrini. Sì, avete ragione: è proprio parente (fratello minore) dell’eroico presidente dell’indomita Comunità Montana di Arce (rifinanziata con convinzione) Gianluca Quadrini. Che infatti, in un post trionfale vergato alle 16.48 del 4 luglio scorso, esalta «la vittoria della lista Ordine per tutti» ottenuta grazie ad «un ingegnere appartenente proprio alla lista di rinnovamento». Nei confronti della lista risultata vincente, l’Eroico ha parole di elogio: si tratta di “una nuova gestione” che servirà ad effettuare «un rinnovo inteso come impegno per dare un volto moderno e tecnologico a questa categoria professionale».

 

Dopo qualche giorno però, accade l’imponderabile. La lista risultata di maggioranza, ad urne ancora calde, viene messa in minoranza. E da un 8-7 per Ordine per tutti, si passa a 9-6 per Restart.

Perché? Perché due consiglieri eletti con Ordine per tutti decidono di passare dall’altra parte. Si tratta di Francesco Bianchi e di….. Esatto! Marco Quadrini.

 

Il primo viene a quel punto eletto tesoriere dell’Ordine. Per il secondo si parla invece di una carica come presidente della Fondazione.
Difficile non vedere una manovra orchestrata dal fratello grande di Marco Quadrini. Che potrebbe essere propedeutica alla carriera del fratello minore (nell’Ordine) e di quello maggiore (magari in vista delle prossime Regionali).

 

E la “nuova gestione”? Ed il “rinnovo”? Ed il “volto moderno e tecnologico”? Ripassare più tardi, prego.

 

Tutto lecito, badate bene. Basta avere un po’ di pelo sullo stomaco.

 

Del resto, come diceva Winston Churchill, un altro peso massimo della politica (anche se meno del nostro Eroico Presidente) «il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l’indigestione».

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