Imparare a contare i giorni per non avere più paura della morte (di P. Alviti)

La morte ci sconvolge. Ne abbiamo paura. Soprattutto se porta via una persona ancora giovane. Ma c'è una cosa che dobbiamo sapere, per non rimanere stupiti di fronte alla fine di una vita. Dobbiamo "imparare a contare i giorni"

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio

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Novembre è il tempo per pensare ai nostri cari morti: è un’occasione per pensare, per rivedere la propria vita, per affrontare quella “sora morte corporale da cui nullo homo po’ skappare” come scrive il poverello d’Assisi.

È una semplice constatazione: moriremo.

Soprattutto poi quando siamo colpiti da una scomparsa improvvisa, inaspettata, tutto il nostro intimo si interroga, si pone domande: tanti progetti interrotti, affetti infranti, questioni insolute, inimicizie non ristabilite…

 

Certo, i credenti hanno una carta in più: credono che la morte, che tanto dolore ci procura, sia in realtà soltanto una trasformazione della vita, verso la vera dimensione della nostra esistenza, quella eterna. Lo credono perché si fidano della parole di Gesù.

Ma, per tutti, sia per i credenti che per i non credenti, la Parola ha un tesoro da offrire: insegnaci a contare i nostri giorni.

 

Le parole del salmista rivelano la chiave della saggezza, il modo per non rimanere stupiti, basiti come va di moda dire oggi, di fronte all’inevitabile conclusione della nostra vita e di quella delle persone cui vogliamo bene. Dobbiamo imparare a contare i giorni, a scoprirne il valore, a renderci conto di come la nostra esistenza sia il frutto del contributo fattivo di tante persone che ci hanno voluto bene: i nostri genitori, i nostri maestri, i nostri parenti, i fratelli, gli amici, il nostro medico, tutti quelli che ci hanno insegnato a vivere, anche coloro che ci hanno fatto fare esperienze sbagliate.

E poi le persone che abbiamo amato e che ci amano: cosa saremmo senza questi giorni che abbiamo vissuto? Nulla, un mucchio di polvere, inumano, incapace di voler bene, incapace di percepire l’amore che ci circonda, anzi capace di pazzie ributtanti…

 

Acquistiamo un cuore saggio, impariamo a contare i giorni.