Pilozzi non è più candidato a Frosinone: la Camera va a Cerquozzi

Colpo di scena nella notte. Via la candidatura secca alla Camera per Nazzareno Pilozzi. Seggio destinato ad un romano per lasciare una quota rosa nella capitale. Alla fine si schiera Francesca Cerquozzi di Veroli

Nazzareno Pilozzi non è più candidato alla Camera a Frosinone. Per lui restano le due posizioni border su Roma. Al suo posto scenderà in campo Francesca Cerquozzi, consigliere comunale di Veroli. Indicata da Frosinone per impedire che la beffa fosse doppia: via un candidato locale e al suo posto un romano, paracadutato in Ciociaria per fare posto ad una quota rosa sulla Capitale.

 

LA TELEFONATA NELLA NOTTE

La telefonata arriva a Frosinone sabato a tarda ora. Dal Nazareno avvertono: stiamo rimettendo mano alle vostre candidature.

In realtà, stanno manovrando su una sola candidatura: quella di Nazzareno Pilozzi, deputato uscente, arrivato dalle file di Sel, migrato nel Pd con tutta l’area di Gennaro Migliore, vicino alle posizioni di Maria Elena Boschi.

Per un involontario gioco del destino, all’alba di sabato s’era ritrovato baciato dalla fortuna. Tutti gli altri big del Pd locale s’erano trovati candidature border: cioè entri solo se si incasellano una serie di condizioni. Ma almeno una possibilità ce l’hai. Anche a Nazzareno Pilozzi erano toccate due candidature di questo tipo a Roma. Più una che al momento è come un 6 al Superenalotto. E cioè Camera dei Deputati, sfida diretta con un paracadutato dalla Lega, proprio nel momento in cui Forza Italia sta con il coltello tra i denti perché nessuno dei locali è stato messo in lista. (leggi qui Pd, la Direzione Nazionale vota alle 4 della notte: ciociari tutti dentro ma border)

A Nazzareno Pilozzi, poco prima della mezzanotte tra sabato e domenica, la candidatura secca sulla Camera nel collegio di Frosinone è stata tolta.

L’ordine è partito da Roma. “C’è un problema di ‘quote rosa’ dobbiamo candidare una donna in più. Abbiamo deciso che togliamo una delle due posizioni romane di Nazareno. Avete qualcosa in contrario?” Il tam tam ha messo in rete tutti i big provinciali del Pd: da Francesco De Angelis a Francesco Scalia, dal segretario congelato per motivi elettorali Simone Costanzo al reggente Domenico Alfieri.

 

LA BATTAGLIA SU ROMA

A perdere quella posizione romana, il deputato non ci pensa propio. Ritiene che quella su Roma sia la battaglia politicamente più importante in questo momento.

La risposta di Pilozzi è no. E rilancia facendo un’altra proposta: mettete una donna a Frosinone e lasciatemi sulla Capitale. Ma a una condizione. Quale? La candidata la indichiamo noi della Federazione Provinciale di Frosinone.

Il nome calato sul tavolo è quello di Francesca Ceqruozzi.

 

CHI È FRANCESCA

Laureata in Filosofia con indirizzo Comunicazione all’Università de L’Aquila, master in Management e Politiche delle Pubbliche Amministrazioni presso l’università LUISS Guido Carli di Roma, Francesca Cerquozzi è consulente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. A Veroli è in amministrazione comunale con il sindaco Simone Cretaro. Dirigente provinciale Pd, politicamente viene considerata vicina a Nazzareno Pilozzi. Che aveva fatto di tutto per candidarla alle Regionali. Poi, per evitare fratture in Federazione, lei aveva ritirato la disponibilità.

 

I big provinciali, al telefono, ad uno ad uno danno il via libera. L’ultima comunicazione parte da Acuto per Roma: disco verde. Nazzareno Pilozzi lascia la candidatura di Frosinone, si stabilisce solo su Roma. A vedersela con la Lega ed i suoi paracadutati sarà la consigliera Francesca Cerquozzi.

 

 

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