La presa in Giro di Pirozzi

Le nuove polemiche sulla candidatura di Sergio Pirozzi alla Regione Lazio. Freddo il 'partito dei sindaci'. Il Movimento per la Sovranità dice sì

«Giro chi? Non lo conosco. Non ha mai preso un voto. L’unico Giro che conosco è il Giro d’Italia».

Sergio Pirozzi cerca d sdrammatizzare. La butta sul simpatico, di fronte alle chiusure fatte dal senatore Francesco Giro di Forza Italia: uno dei più netti a dire no alla sua candidatura. Ma è come gettare un cerino acceso in un lago di benzina. Basta quella battuta per innescare un nuovo focolaio di polemiche.

«E’ decisamente fuori luogo l’ironia che Sergio Pirozzi ha portato avanti sulla stampa in merito alle dichiarazioni di Francesco Giro. Il senatore ha semplicemente ribadito che spetta a Forza Italia decidere il candidato che correrà per la presidenza della Regione Lazio. Se Pirozzi si vuole candidare lo faccia, è una sua scelta, ma sarebbe preferibile evitare polemiche sterili e accuse personali».

A dirlo è Davide Bordoni, coordinatore romano e capogruppo di Forza Italia in Campidoglio. Assicura che all’interno di Forza Italia non c’è nessun ‘mal di pancia’ né tantomeno ci sia bisogno abbiamo bisogno di un sostegno psicologico. Il riferimento è ad un’altra battuta fatta nelle ore scorse dal sindaco di Amatrice: «Il supporto psicologico del progetto Iris lo estenderei anche ai critici, ai nasi storti, ai professori ed ai rosiconi».

 

Coglie la palla al balzo il senatore azzurro. Francesco Giro detta un comunicato alle agenzie di stampa:

«Sono esterrefatto. Sergio Pirozzi invece di confrontarsi con il Centrodestra lo aggredisce e per farlo ricorre ad una battuta di pessimo gusto sulle popolazioni colpite dal terremoto oggi bisognevoli di sostegno psicologico. (E così anche gli esponenti del Centrodestra, ha ironizzato Pirozzi) Pirozzi lasci stare la sua gente e chieda loro scusa».

 

Francesco Giro ricorda a Sergio Pirozzi di essere il sindaco di una città martire. Lo accisa di appartenere ad una cultura totalitaria perché ha preso in giro il suo cognome.

 

MNS: APPOGGIO A PIROZZI

Non ci sono sol chiusure. Il Movimento Nazionale per la Sovranità annuncia che appoggerà la candidatura del sindaco di Amatrice a governatore del Lazio. Lo annuncia Davide Del Bono, segretario provinciale di Latina del Movimento.

«Al di la’ dei sondaggi positivi, l’uomo Sergio Pirozzi ha conquistato il cuore della gente per la sua personalita’ e tenacia, che lo hanno catapultato, per molti, ad essere il sindaco degli italiani. Lo sosterremo».

 

Del Bono mette in evidenza la lunga e positiva esperienza di Pirozzi come amministratore. Sostiene che questa capacità sia emergendo nella ricostruzione di Amatrice. E che sia la candidatura giusta non solo per rilanciare la Regione Lazio ma per riavvicinare la gente alla politica.

 

BRUNI: PIROZZI UNISCE

Segnali positivi arrivano anche dagli ambienti di centrodestra di Latina. L’ex consigliere comunale del capoluogo pontino Cesare Bruni ha organizzato un evento durante il quale presentare il libro di Sergio Pirozzi: “La scossa dello scarpone”. È il volume che a Roma ha fatto registrare il pienone quando c’è stata la prima presentazione in assoluto.

A Latina, nella sala del circolo cittadino di piazza del Popolo, per la tappa pontina si sono ritrovate tutte le anime che avevano fatto parte di Alleanza nazionale

Bruni ha annunciato che lo sosterrà. Perché? È lontano dai partiti, culturalmente posizionato a destra, può rappresentare una opportunità anche per il centrodestra pontino e invita a non liquidare con superficialità la candidatura.

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