Pizzotti, il moderato che sogna Ferentino in Europa

È il simbolo dei moderati. Per cinque anni ha guidato l'Aula del Consiglio comunale di Ferentino. Ha tentato la scalata alle Primarie. Ora Claudio Pizzotti è uno degli uomini di punta di Ferentino 2030, la coalizione di Piergianni Fiorletta

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

È stato uno dei più leali alleati del sindaco Antonio Pompeo. Ha guidato l’Aula del Consiglio Comunale di Ferentino per cinque anni: mai una contestazione. E ad un certo punto ha ritenuto di poter giocare le sue carte sul tavolo che doveva decidere il candidato alla successione. Peccato che quel tavolo non si sia mai riunito. Claudio Pizzotti allora quelle carte le ha giocate al tavolo delle Primarie aperte. E pazienza se questo ha voluto dire voltare le spalle ad una parte di quel passato unitario.

Con lui ha trovato molti dei suoi colleghi di maggioranza. Sono entrati a far parte della coalizione Ferentino 2030 che candida come sindaco Piergianni Fiorletta. Che fu sindaco dal 2003 al 2013 ed ora ha alle spalle la coalizione più numerosa ed il campo più largo.

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Cinque anni da presidente del Consiglio comunale. Che esperienza è stata?
Claudio Pizzotti, Antonio Pompeo e Piergianni Fiorletta

Un’esperienza necessaria. Un ruolo importante ed allo stesso tempo delicato, una carica nella quale ho potuto sperimentare la mia professionalità. Ma al tempo stesso un ruolo di moderazione, di ascolto e supporto a tutti i membri della consiliatura. Un lavoro di raccordo tra il sindaco, i consiglieri sia di maggioranza che di opposizione ed i funzionari. Sono stati cinque anni che mi hanno permesso senz’altro di approfondire il funzionamento dell’amministrazione comunale e questo nonostante venissi da precedenti esperienze in ruoli di supporto al sindaco di Frosinone. Sento sicuramente di aver maturato un percorso di competenza politica che mi farebbe piacere mettere ancora a disposizione della mia città”.

Poco prima della fine della legislatura ha creato il gruppo Nuova Ferentino. Stava già pensando di mettersi in proprio e tentare la scalata come sindaco?

Nuova Ferentino non nasce poco prima della fine consiliatura. La nostra lista nasce dall’intuizione di un caro amico che ha messo insieme le sensibilità e le professionalità di coloro che, poi, hanno continuato a gestire il gruppo, ognuno con il proprio ruolo, ognuno con le proprie competenze. Voglio ringraziare a tal proposito Tommaso Villani, Pasquale De Santis, Paolo Ceccarelli, Fabio Paris e tutti coloro che hanno costruito con passione questo percorso. Il nostro impegno vorrà tradursi nella creazione di nuove opportunità di sviluppo per la città di Ferentino. L’attrazione di risorse in campi e settori che, finora, non sono stati indagati. Laddove l’Europa ci offrirà opportunità, Nuova Ferentino ci sarà, con le proprie competenze ed il lavoro dei propri componenti”.

Lei è stato uno dei fedelissimi del sindaco Antonio Pompeo. Poi però qualcosa è cambiato ed hai scelto di partecipare alle primarie nella coalizione Ferentino 2030. Perché?
Claudio Pizzotti presiede l’Aula

“Fin dalla prima ora ho avuto l’intenzione di proporre un movimento di rinnovamento, ma nella continuità. Pensare di rinunciare ad un patrimonio politico che dura ormai da decenni a Ferentino ed ha espresso cariche politiche nel comune, nella Provincia finanche al Senato della Repubblica, non è mai stato nelle intenzioni di alcun esponente di Nuova Ferentino. La nostra lista si è proposta anzi come sintesi politica di qualsiasi frizione in maggioranza”.

Aderire alle primarie di Ferentino 2030, dopo aver sostenuto il candidato cittadino alle Regionali, è stato il dovuto atto di responsabilità nei confronti della nostra base elettorale oltreché di tutti i cittadini di Ferentino. Un passaggio, un riconoscimento, un risultato positivo, certificato dallo strumento democratico e dalla scelta dei cittadini di Ferentino”.

Politicamente Claudio Pizzotti viene da una cultura moderata: quanto lo è la coalizione Ferentino 2030 che si è allargata al punto da accogliere anche esponenti della Lega?

Mi sembra che gli esponenti della Lega ora candidati in Ferentino 2030 siano gli stessi ai quali Antonio Pompeo ha affidato la presidenza del Consiglio Provinciale di Frosinone. Potremmo dire che ci siamo fidati della sua patente di democrazia data a persone che hanno deciso di seguire noi e non lui. Ma non lo diremo. Diremo invece che siamo una lista civica che ingloba diverse sensibilità. Come è giusto che sia per un movimento politico che si affaccia alla politica locale con l’intento di proporre delle novità funzionali alla crescita della città”.

Una base con radici quanto più rappresentative della totalità della cittadinanza. Da cui partire per esprimere il meglio delle professionalità che possano contribuire alla creazione di valore per Ferentino. Tutte le singole componenti di Nuova Ferentino si sono mosse su posizioni moderate, fino a proporsi come realtà di estrazione completamente civica, così come tutti i movimenti con i quali abbiamo dialogato fin dalla prima ora”.

Voglio ricordare Cambiare, Periferie Incentro che, così come Ferentino Civica, hanno contribuito a completare la nostra lista nel più totale rispetto dei valori del civismo e dell’associazionismo locale, senza riferimento alcuno a partiti politici. Rientriamo quindi a pieno titolo nel primo punto della domanda.

Quali sono i punti programmatici più importanti della lista Nuova Ferentino?
Claudio Pizzotti

Nuova Ferentino, partecipando ai tavoli tematici nei quali è stato messo a punto il programma insieme ai cittadini ha sviluppato delle proprie idee programmatiche, nel segno dell’innovazione, delle politiche ambientali, di inclusione a tutti i livelli, giovani e anziani. Una smart city che abbia la finalità di creare un ponte con l’Europa attraverso la creazione di un ufficio dedicato all’elaborazione ed allo sviluppo di programmi in grado di intercettare nuove risorse per la crescita sostenibile della città”.

La nostra Amministrazione, negli anni, ha fatto tanto, ma tanto c’è da fare ancora.
Alcuni punti del programma della coalizione interessano direttamente Nuova Ferentino, a partire dall’orizzonte temporale di riferimento. Quel 2030 che fa riferimento all’agenda europea e delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile”.

Abbiamo detto dell’innovazione tecnologica; voglio ricordare l’intervento sul teatro Romano, attraverso l’utilizzo delle moderne soluzioni di grafica multimediale, per mezzo del quale i cittadini hanno potuto ammirare una perfetta riproduzione del teatro così com’era all’apice della sua storia. Lo stesso vogliamo fare per promuovere tutti i beni culturali della città che, voglio ricordare, consistono di quasi 700 opere, tutte gia censite dal Ministero dei Beni Culturali.

L’Ambiente è un elemento essenziale, non a caso avete messo nel vostro nome quella data simbolo
Sindaco e presidente del Consiglio

Noi pensiamo una Ferentino che gestisce le risorse in modo intelligente, mira a diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficienti. Sarà nostra premura incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili, pensiamo alla costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili. Vogliamo ripensare la gestione dei rifiuti come risorsa e non come spesa, attraverso anche un controllo efficace del territorio”.

Cardine di tutte le nostre proposte sarà l’Ufficio Europa per fornire un servizio di orientamento e informazione sulle opportunità di finanziamento offerte dai Fondi europei. Non dimenticheremo di promuovere a tutti i livelli l’inclusione sociale, potenziando le politiche giovanili, la formazione attraverso l’implementazione dei servizi della biblioteca, le politiche costruttive per i diversamente abili e lottando contro l’emarginazione sociale”.

Ci potrebbe essere in futuro un ritorno al dialogo con Antonio Pompeo?

La vocazione di Nuova Ferentino è aperta sempre al dialogo con tutti, fermo restando che le scelte in politica hanno un peso. Nuova Ferentino, in futuro, per qualsiasi collaborazione coinvolgerà sempre il direttivo della lista e tutti i candidati che hanno contribuito al risultato elettorale. La stessa sintonia si dovrà avere con tutti i membri della maggioranza. I rapporti, in politica, si costruiscono. Sempre nel segno del reciproco rispetto”.

Rispetto reciproco che ha caratterizzato fin dal primo momento la coalizione Ferentino 2030. Una menzione la merita in tal senso Piergianni Fiorletta, dapprima avversario alle primarie, in seguito, ovviamente, candidato sindaco anche per Nuova Ferentino. Ma sempre nel segno del reciproco rispetto”.

Quale ruolo avrà Claudio Pizzotti nella prossima amministrazione?

Nella prossima amministrazione, Pizzotti avrà il ruolo che la lista civica deciderà sia consono ricoprire. Un ruolo riconducibile all’importanza degli argomenti da sviluppare, all’impronta innovativa che Nuova Ferentino intende dare. Innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa saranno due pilastri cardine del futuro di Ferentino”.

Lo stesso futuro verso il quale intende volgere lo sguardo Nuova Ferentino, lo stesso futuro verso il quale il mio gruppo ha dimostrato di volermi proiettare.
Ripropongo, in tal senso, lo stesso aforisma con il quale ho concluso la conferenza di presentazione della lista Nuova Ferentino:
Nessuno può tornare indietro e cominciare un nuovo inizio, ma si può partire oggi e creare un nuovo futuro.