«Pizzutelli? Un vecchio arnese della politica: nessuno tocchi De Angelis»

Mauro Buschini indossa l'elmetto e scende in campo. Contro l'ipotesi di mettere Stefano Pizzutelli al centro del dibattito per la ricostruzione del centrosinistra a Frosinone. «Faceva il consigliere già 25 anni fa». Vecchio il modello De Angelis? «Nessuno tocchi Francesco»

L’allarme giallo era scattato nei giorni scorsi, appena registrati i primi movimenti sospetti. L’allarme rosso è scattato ieri pomeriggio appena messa in rete l’analisi di Alessioporcu.it: Stefano Pizzutelli, l’eretico che vuole rottamare De Angelis. Allarme rosso nel Pd.

Il primo ad indossare l’elmetto ed il giubbotto antiproiettile è stato Mauro Buschini, già segretario provinciale Pd e ora capogruppo Dem in Regione Lazio.

A lui non piace proprio la posizione che nel Consiglio comunale del capoluogo sta assumendo poco alla volta il civico Stefano Pizzutelli. Autore di un percorso coraggioso, quello di rilanciare il centrosinistra a Frosinone su basi nuove. Invitando il Pd a seguirlo. In modo da allontanarsi dal modello di Francesco De Angelis, dimostratosi perdente per due volte di seguito nelle Comunali di Frosinone.

 

Alessioporcu.it – Stefano Pizzutelli non è una bella novità?

Mauro Buschini – Personalmente non ho mai parlato con il dottor Stefano Pizzutelli. Quando poco più che bambino iniziai a seguire la politica, ahimè ormai 25 anni fa: ricordo molti suoi interventi da consigliere comunale, visto che già ai quei tempi rivestiva incarichi istituzionali.

 

Sta dicendo che è un vecchio arnese della politica pure lui?

Io non l’ho detto. Mi limito a dire che faceva il consigliere comunale un quarto di secolo fa. Se è una novità tocca ad altri dirlo.

 

Ha letto la lettera aperta lanciata da Alessioporcu.it? (leggi qui Di amici al bar e di una città che muore)

Leggo che il consigliere ritiene di aver insegnato a tutti come si fa opposizione. E di avere ragione su ogni cosa detta. Un modo di agire non proprio in linea con i basilari principi dell’umiltà.

 

Non può negare che quella di Pizzutelli sia un’iniziativa con la quale proporre un modello alternativo al vostro. E più inclusivo.

Guardo con interesse ad ogni iniziativa che punti a riunire il centrosinistra a Frosinone, certo non credo che il Pd debba andare a rimorchio di nessuno. Così come non chiediamo a nessuno di seguirci aprioristicamente.

 

Porte chiuse a Pizzutelli?

Ritengo che con il confronto ed il dialogo si possano superare le divisioni e costruire la Casa comune dei riformisti di Frosinone. Senza fughe in avanti, con umiltà e dedizione.

 

Porta socchiusa…?

È una considerazione vostra.

 

Questo però significherebbe mandare in soffitta il modello Francesco De Angelis ed il suo patrocinatore

In politica si vince e si perde. Quando si perde occorre, anche in questo caso con umiltà, riannodare i fili del rapporto con la città, mettersi in sintonia con i cittadini. Non hanno nessuna attinenza con la realtà i teoremi strampalati secondo i quali ci siano stati accordi o accordicchi….. È una lettura che tende a giustificare se stessi più che affrontare la realtà.

 

Beh, la rielezione di De Angelis all’Asi è avvenuta all’unanimità, quindi anche con i voti del Centrodestra. Ed a lanciare la proposta è stato Adriano Piacentini: che notoriamente non è un frequentatore delle gloriose sezioni del Fgci bensì  il coordinatore provinciale di Forza Italia

De Angelis è stato riconfermato presidente dell’Asi perché gli viene riconosciuto un grande lavoro.

 

E Mario Abbruzzese perché…

Abbruzzese viene nominato presidente del Cosilam perché la maggior parte dei sindaci appartengono alla sua area politica e ne hanno sottoscritto la candidatura. Che piaccia o no a Stefano Pizzutelli.

 

Insomma porta chiusa o mezza aperta?
Mettiamoci in cammino, senza preclusioni, ognuno con la propria forza e con il consenso che i cittadini gli hanno attribuito per comporre una grande coalizione e tornare a governare Frosinone.