Plusvalenze fittizie, tanto tuonò che non piovve: salva la classifica in Serie B

Nessun terremoto in Serie B. Classifica salva. Come la regolarità del campionato che ha imboccato il rettilineo finale. Tanto tuonò che non piovve insomma. Pisa e Parma verranno al massimo multate nel…

Alessandro Salines

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Nessun terremoto in Serie B. Classifica salva. Come la regolarità del campionato che ha imboccato il rettilineo finale. Tanto tuonò che non piovve insomma. Pisa e Parma verranno al massimo multate nel processo sportivo sulle presunte plusvalenze fittizie iniziato a Roma presso il Tribunale Federale della Figc (coinvolti 11 club e 61 dirigenti accusati di illeciti amministrativi).

Non saranno inflitti punti di penalizzazione ed ovviamente non ci sarà neppure il rischio di retrocessione o esclusione come era stato paventato da più parti dopo il deferimento. Tirano un sospiro di sollievo le due società che ora possono concentrarsi sul finale di stagione. Il Pisa è impegnato nella corsa-promozione, mentre il Parma è a centro classifica con scarse possibilità di agganciare la zona playoff.

Decisivo il cambio di proprietà

Luca D’Angelo, tecnico del Pisa, tira un sospiro di sollievo (Foto: Fabio Fagiolini)

A Parma e Pisa era stato contestato anche il comma 2 dell’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, che tra le sanzioni prevede punti di penalizzazione o addirittura la retrocessione o l’esclusione dal campionato. Secondo l’accusa l’utilizzo fittizio delle plusvalenze sarebbe stato infatti determinante per l’iscrizione al campionato.

Ma il procuratore Giuseppe Chiné ha considerato il cambio delle proprietà dei club come un’attenuante e chiesto solo 2 ammende: di 338 mila per il Parma e di 90 mila per il Pisa. Richieste d’inibizioni per i dirigenti delle due società. In particolare 10 mesi per il presidente del Pisa Giuseppe Corrado, 7 mesi per Giovanni Corrado, mentre gli altri amministratori, tra cui il proprietario Alexander Knaster, hanno avuto proposte di inibizione a partire dai 6 mesi. Sul fronte Parma invece le richieste riguardano gli ex componenti del cda di Nuovo Inizio: Luca Carra (14 mesi e 5 giorni); Marco Ferrari (6 mesi e 20 giorni); Pietro Pizzarotti (10 mesi e 15 giorni); Giacomo Malmesi (7 mesi e 10 giorni); Paolo Piva (6 mesi e 10 giorni); Marco Tarantino (6 mesi e 20 giorni).

Per quanto riguarda le altre società chiesta un’ammenda da 125 mila euro al Pescara (12 mesi e 20 giorni al patron Sebastiani), 23 mila alla Pro Vercelli, 8 mila al Novara e 3 mila al Chievo (10 mesi e 5 giorni a Campedelli). La sentenza potrebbe arrivare già venerdì 15.

Gli effetti sul campionato

Gigi Buffon, portiere del Parma

Come detto Pisa e Parma verranno al massimo multate dal Tribunale Federale. Sentenze che tra l’altro potranno essere impugnate e magari anche alleggerite. La posizione più delicata era quella del Pisa. Un’eventuale penalizzazione dei nerazzurri avrebbe potuto cambiare la parte alta della classifica ed incidere sulla corsa-promozione.

Qualche club avrebbe potuto avere dei vantaggi come guadagnare posizioni o addirittura tornare in corsa per un posto nei playoff. Lo stesso Frosinone ad esempio poteva sperare di scalare in caso di penalizzazione. Ed invece i facili entusiasmi sono stati spenti. Per quanto riguarda il Parma infine soltanto una forte penalizzazione avrebbe potuto spingerla in zona playout. Pericolo scongiurato per i ducali.