Politica, Sanità, Editoria: un gennaio bollente

Sarà un gennaio a tamburo battente dal punto di vista politico, ad ogni livello.

Il 12 del mese il Tar deciderà sulla richiesta di sospensiva presentata dall’avvocato dell’ex manager della Asl Isabella Mastrobuono. Se l’istanza sarà accolta, la Mastrobuono verrà reintegrata al vertice dell’Azienda Sanitaria Locale. Sfrattando di fatto Luigi Macchitella, commissario voluto direttamente da Nicola Zingaretti. La Mastrobuono potrebbe anche decidere di restare solo per pochi minuti, ma la sua vittoria processuale sarebbe una sconfessione politica senza precedenti per il Governatore, per il presidente della Cabina di regia sulla sanità Alessio D’Amato, per i consiglieri regionali Mauro Buschini e Mario Abbruzzese, per i sindaci del territorio. Un terremoto che scuoterebbe ancora la politica e la sanità regionale e locale.

Sempre a livello regionale grandi manovre per il rimpasto di giunta. Mauro Buschini non fa che ripetere a tutti che sarà assessore, probabilmente all’Ambiente e ai Rifiuti, deleghe da far tremare i polsi. Ma l’attuale presidente della commissione bilancio non vuole sentire ragioni: un posto nell’esecutivo gli spianerebbe la strada per la ricandidatura alla Regione. Una corsa nella quale potrebbe trovarsi come avversari interni Antonio Pompeo, Nazzareno Pilozzi e Domenico Alfieri. Ma se invece le deleghe dovessero essere quelle alle Pari Opportunità (magari perché la Mastrobuono vince il ricorso), allora a festeggiare sarebbero questi ultimi.

Aria pesantissima in Forza Italia. Corrado Trento su Ciociaria Editoriale Oggi ha riportato l’intervento del coordinatore regionale Claudio Fazzone in merito alle dimissioni da vicecoordinatore di Alessia Savo. Fazzone dà ragione al sindaco di Torrice e preannuncia una riunione nei prossimi giorni. Il realtà il senatore pontino parla a suocera perché nuora intenda: il bersaglio non è il coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli, ma il consigliere regionale Mario Abbruzzese, che intendeva sfidarlo per la segreteria regionale. Con il consenso dell’europarlamentare Antonio Tajani. Spettatori interessati per questo “mezzogiorno di fuoco” il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani e Silvio Ferraguti.

Gennaio bollente anche per l’editoria locale. Finora solo schermaglie e tanto gossip, ma molto si sta muovendo a livello quotidiano, settimanale, periodico, di carta stampata, di televisione e perfino di radio. I direttori, si sa, sono solo pro tempore sulla poltrona che occupano: c’è chi è più adatto a guidare su strade di montagna, chi rende meglio sul bagnato, chi è imbattibile in salita, chi nella resistenza ed è per questo che ultimato un ciclo, i direttori lasciano il posto a chi deve guidare le testate sulle nuove strade che gli editori intendono affrontare. Il tempo chiarirà se determinate operazioni sono allo studio in provincia di Frosinone perché ci sono nuove sfide editoriali da intraprendere o solo perché bisogna togliere di mezzo qualcuno che dà fastidio al manovratore. Noi, come sempre, racconteremo tutto. E non c’è dubbio sulla parte da cui staremo. A dispetto di coloro i quali sostengono che la facciamo sempre di più fuori dalla tazza (vero, consigliere?) noi saremo sempre di più un megafono.