Cosa c'è dietro all'operazione che ha riportato il Polo Civico nel dibattito politico di Anagni. E perché si è mosso il leader nazionale Gianfranco Pizzutelli
L’obiettivo apparente è questa amministrazione. Quello reale sono le prossime elezioni, anche se sono ancora distanti un paio d’anni e anche se il sindaco Daniele Natalia sta più solido in sella di un papa sul trono. Il Polo Civico ricostruisce il suo direttivo di Anagni.
Polo Civico è il movimento politico fondato da Gianfranco Pizzutelli a Frosinone, allargatosi ai centri chiave della provincia, poi nella vicina in provincia di Latina ed infine ha iniziato a toccare altre città italiane. Basato sul civismo allo stato puro, senza una base ideologica, Polo Civico ha puntato tutto sull’amministrazione. E questo gli ha consentito, di volta in volta, l’appoggio a schieramenti elettorali di centrosinistra e di centrodestra: l’elemento chiave è il progetto amministrativo.
Ritorno nella città dei Papi
Ad Anagni il Polo Civico è presente da anni. Ne ha fatto parte l’avvocato Giuseppe De Luca, a lungo presidente del Consiglio Comunale nel mandato del sindaco Daniele Natalia ed ora suo assessore al Bilancio.
Con l’avvio degli impegni amministrativi, la parte organizzativa del Movimento è stata messa in secondo piano. Ma Anagni sta diventando sempre più il centro del risveglio industriale nel nord della provincia di Frosinone: sta sviluppando la sua vocazione alla Logistica (Logista e Maury’s hanno investito in maniera concreta), all’economia Circolare (Saxa Gres ha innovato in maniera tanto consistente da attirare l’attenzione d’un colosso europeo come A2A), alla meccanica pesante (Siderpali è stata rilevata dal principale player continentale).
Per questo il presidente nazionale Gianfranco Pizzutelli ha chiesto uno sforzo. Se n’è incaricato il coordinatore cittadino Antonio Di Giulio e così si è ricostituito ad Anagni il direttivo del Polo Civico. Ne fanno parte: Sabrina Morrea, Alessia Bellini, Luigi Morini, Elena Evangelisti, Maria Melania Aiezza, Francesco Saurini, Emanuela Savone e Federica Amici.
Polo Civico, noi ci siamo
Cosa c’è dietro? Un progetto che alle scorse elezioni ha contribuito in modo determinante a raccogliere i circa cinquecento voti che hanno portato all’elezione di un consigliere. Il rischio politico è di vedere evaporare quel potenziale elettorale per concentrarsi solo sull’amministrazione. Un rischio che Gianfranco Pizzutelli non intende in alcun modo correre.
Il suo intervento diretto sta a dire che il progetto politico rimane. È attivo. A prescindere poi dalle legittime scelte individuali degli eletti.
Spiega Gianfranco Pizzutelli: “Il nostro è un movimento civico, abituato a ragionare e a scegliere sui programmi. Ritreniamo che il superiore interesse dei territori sia la stella polare e quella dobbiamo seguire. Intanto sarà importante rappresentare al massimo le istanze dei cittadini”.
L’espressione chiave è una ed è indirizzata al sindaco Natalia: “Noi ragioniamo sui programmi”. Vogliono essere interlocutori.