Polverini vota Si a Conte e lascia Forza Italia

Renata Polverini vota a favore della fiducia per il Governo di Giuseppe Conte. E lascia Forza Italia. Lo stupore di Tajani. L'amarezza di Gelmini. Bernini riunisce il Gruppo a Palazzo Madama. Disagio che andava avanti da tempo

Renata Polverini vota Si, prende il soprabito e va via. Lascia Forza Italia dopo avere dichiarato la sua fiducia al Governo Conte. È accaduto in serata, durante la votazione palese a Montecitorio chiesta dal Governo per andare avanti. Il suo voto ha contribuito a far incassare all’esecutivo ben 321 via libera a proseguire la sua azione.

Mi assumo le mie responsabilità

L’ex governatrice del Lazio, attuale vicepresidente della commissione Lavoro di Montecitorio, è pienamente consapevole del peso politico della sua scelta. Alla quale ha aggiunto subito l’esilio dal Partito nel quale era entrata dopo essersi dimessa dalla Regione; l’aveva fatto a seguito delle polemiche per la ripartizione dei fondi sul funzionamento dei Gruppi politici.

«Lascio Forza Italia, per forza. Non ho votato sì a un provvedimento, ho votato sì alla fiducia. Come ho sempre fatto nella mia vita mi sono assunta una responsabilità. Non condivido la crisi ora, con la pandemia, le persone in difficoltà, i licenziamenti. Non possiamo continuare a dire che tutto non va bene, io mi assumo le mie responsabilità. Punto». (Leggi anche Una telefonata allunga la vita).

Tajani: non ce lo aveva detto

Una scelta a sorpresa, che ha spiazzato anche il vice presidente nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. «Si è messa fuori da Forza Italia» ha commentato il vice di Silvio Berlusconi subito dopo avere appreso del voto. «Non lo sapevamo, non ci ha detto nulla». A chi gli chiede se dopo il caso dell’ex Governatrice del Lazio ci saranno altre defezioni durante il prossimo voto in Senato, Tajani risponde «Non credo».

Più stupita ancora la capogruppo di Forza Italia a Montecitorio Maria Stella Gelmini. «Quella di Renata Polverini è una scelta totalmente inaspettata, inspiegabile e incomprensibile. Non ci anticipato nulla, non ha detto nulla né a me, né al presidente Berlusconi»’.

Corrosivo il commento di Matteo Renzi, in diretta al Tg2: per il leader di Italia Viva che ha determinato la crisi del Conte 2 i 321 voti ottenuti dal governo alla Camera sono «cinque voti in più del quorum, mi sembra una maggioranza risicata». Una maggioranza della quale, per Renzi, ora «fa parte Renata Polverini, già leader storica della destra in Italia e presidente della Regione Lazio». Riferendosi al premier Giuseppe Conte, Renzi dice «ho l’impressione che, pur di mantenersi il posto, faccia maggioranza con chiunque».

Non è un fulmine a ciel sereno

Renata Polverini a Montecitorio (Foto Imagoeconomica)

Renata Polverini da tempo manifestava la sua insofferenza all’interno di Forza Italia. A differenza di quanto sostenuto da Antonio Tajani, il suo è un addio annunciato: solo chi non ha voluto non l’ha sentito. Esattamente come avvenuto in precedenza per altre figure del Partito, in sede nazionale, regionale e locale: da Giovanni Toti a Mario Abbruzzese (presidente d’Aula ai tempi di Polverini), da Pasquale Ciacciarelli al sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani.

Renata Polverini da tempo rimproverava a Forza Italia il suo appiattimento sulle posizioni di Matteo Salvini. Un anno fa veniva indicata come l’anello di collegamento tra Forza Italia e Matteo Renzi: era stato addirittura ipotizzato un suo passaggio in Italia Viva. Sempre smentito e mai avvenuto.

Nei giorni scorsi l’ex governatrice del Lazio aveva manifestato le sue perplessità nel Partito. «Pensavamo che tutto fosse chiarito e che sarebbe rimasta al suo posto» dicono ora da Forza Italia. I fatti dicono che si sbagliavano.

Lo spettro di Palazzo Madama

L’Aula di Palazzo Madama in Senato

RI riflettori ora si spostano sul Gruppo a Palazzo Madama. Dove la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini è chiara. «Siamo compatti, i veri responsabili siamo noi, che abbiamo saputo dare una mano al momento giusto nel momento in cui l’Italia soffriva…».

In serata ha riunito il Gruppo per fare il punto sulla situazione e per serrare i ranghi in vista del voto di fiducia di domani in Aula. Lo strappo compiuto a Montecitorio da Renata Polverini è stato un segnale che ha fatto tornare lo spetto dei ‘responsabili‘ anche al Senato.

Nel corso della riunione a Palazzo Madama Anna Maria Bernini ha ribadito che bisogna essere compatti «perché il Partito sta crescendo». Mostra un sondaggio secondo il quale Forza Italia è tornata appena sopra il 10 per cento.