Se fosse Pompeo ad ‘aprire’ ai Cinque Stelle alle Provinciali?

Il presidente della Provincia assume un ruolo sempre più di iniziativa all'interno del Pd. Potrebbe essere lui la testa di ponte verso il Movimento 5 Stelle. Perché le elezioni Provinciali impongono alleanze. Nelle quali il M5S ora è in grado di incidere

Pierluigi Bersani è stato il primo ad intuire che in realtà il Movimento Cinque Stelle era una formazione di centro, ma non nel senso della moderazione della Democrazia Cristiana, quanto per il fatto di rappresentare una sorta di contenitore nel quale trovano posto istanze diverse.

Un Partito di centro, però, solitamente dirige il traffico, guardando alla propria sinistra o alla propria destra. Facendo insomma delle alleanze. Anche sul piano locale.

I Cinque Stelle hanno eletto tre parlamentari in questa provincia: Luca Frusone (confermato), Enrica Segneri (fondatrice storica del MeetUp di Frosinone) e Ilaria Fontana, capace di vincere nel testa a testa con Mario Abbruzzese (Forza Italia) nel maggioritario.
 Aspettando di capire dove guarderanno i Cinque Stelle per quanto riguarda il Governo del Paese, se a sinistra nella direzione del Pd e di Liberi e Uguali, oppure se cercheranno un’intesa con la Lega per tornare ad elezioni in tempi rapidi, sul piano provinciale i pentastellati potrebbero dare qualche segnale importante in occasione delle elezioni provinciali.

Ad ottobre scade il mandato di Antonio Pompeo e bisognerà tornare alle urne per eleggere presidente e consiglieri (dodici). Voteranno gli amministratori dei 91 Comuni, i sindaci e i consiglieri comunali. Il meccanismo è quello “ponderato”, nel senso che i consensi espressi dagli esponenti dei Comuni più grandi contano di più.

La situazione tra centrodestra e centrosinistra è equilibrata e i Cinque Stelle già hanno consiglieri comunali, per esempio, a Frosinone, Cassino, Sora. Si voterà per quindici Comuni tra poco più di due mesi. Fra i quali Ferentino, Anagni e Fiuggi.

Il centrosinistra ha la necessità di “tenere”, ma se a livello nazionale e regionale dovessero esserci delle aperture dei Cinque Stelle al Pd (e viceversa), allora potrebbe essere Antonio Pompeo a provare una specie di laboratorio politico in Ciociaria. Proprio in occasione delle provinciali, aprendo ai Cinque Stelle.

Non rimane che aspettare.

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