Pompeo e Buschini e Fardelli: una poltrona per tre

Uno accanto all’altro, in attesa di ritrovarsi l’uno contro l’altro. Il presidente della Provincia Antonio Pompeo e l’assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini nelle prossime ore terranno insieme la conferenza stampa di presentazione dei bandi per la raccolta differenziata. Tra pochi giorni sapranno se si ritroveranno l’uno contro l’altro: nella stessa lista, in gara per entrare – uno solo dei due – nel Consiglio Regionale del Lazio.

I rumors di questi giorni assicuravano che Antonio Pompeo stesse valutando la possibilità di non avanzare al Pd la propria candidatura al Consiglio regionale del Lazio. Una decisione che avrebbe evitato la conta fratricida tra l’ala Dem nella quale è schierato il presidente della Provincia (Scalia – Lotti – Renzi) con l’ala dei Giovani Turchi nella quale è incardinato Mauro Buschini (De Angelis – Orfini – Renzi).

Un segnale sembrava essere arrivato dalla seduta del consiglio provinciale riunito lunedì pomeriggio per approvare il bilancio 2017 (leggi qui ‘Niente dibattito e il bilancio passa’). I sindaci di Forza Italia avevano provato a far mancare il numero legale e mettere così in difficoltà il presidente. Ma il centrosinistra aveva risposto in maniera compatta: nessuna assenza strategica, nemmeno tra i sindaci di osservanza orfiniana.

La realtà ad oggi è diversa: Antonio Pompeo intende presentare al Pd la sua richiesta di candidatura, anche a costo di arrivare al corpo a corpo contro l’assessore uscente. E proprio il consiglio provinciale di lunedì lo ha convinto ad andare avanti sulla strada della candidatura: sono stati presenti tutti i sindaci che aveva contattato ed ai quali aveva chiesto la presenza, incontrandoli ad uno ad uno, sondando pure la loro disponibilità per sostenerlo in un’eventuale corsa verso la Pisana. E trovando conferme ai calcoli che finora ha fatto.

L’intento di Pomepo crea ora un problema di abbondanza nella componente: il consigliere regionale Marino Fardelli frequenta lo stesso campo e pure lui ha intenzione di partecipare alla competizione. Ma non c’è spazio per tutti.

Mai come ora c’è (l’ipotesi di) solo una poltrona per due.

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