Pompeo ha deciso, si candiderà a consigliere

L'ex sindaco ed ex presidente della provincia ha deciso: si candiderà a consigliere comunale per trainare Alfonso Musa. Da domani il via alla presentazione ufficiale delle candidature.

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Antonio Pompeo ha deciso. Si candiderà a consigliere comunale di Ferentino. Sarà la sorpresa al momento della presentazione delle liste. Il sindaco uscente vuole contarsi, assicurare un effetto traino al candidato alla sua successione Alfonso Musa. In caso di vittoria potrebbe rivendicare il ruolo di presidente d’Aula, in caso di sconfitta guiderebbe l’opposizione.

I rumors dicono che non sarà quella l’unica sorpresa. Per conoscerle tutte basterà attendere venerdì: da domani infatti è possibile iniziare a depositare le liste con i nomi dei candidati a sindaco ed a consigliere comunale alle elezioni del 14-15 maggio. Sabato alle 12 scadranno i termini.

In attesa delle sorprese

Piergianni Fiorletta

Per quanto riguarda i candidati sindaco non sembrano esserci più dubbi. Saranno quattro. Piergianni Fiorletta vincitore delle Primarie della coalizione Ferentino 2030 sarà appoggiato da sei liste.

Aggrega espressioni del centrosinistra e del centrodestra: nel suo schieramento sono confluiti l’ala Pd di Pensare Democratico, gli ex Margheritini, figure chiave della Lega (con l’ex presidente del Consiglio Provinciale ed il capogruppo consiliare uscente), di Forza Italia (un ex assessore con esperienze al Parlamento Europeo). I rumors assicurano che in quel campo civico potrebbe trovare collocazione anche il candidato sindaco del centrodestra nel 2018. C’è il mondo del civismo con il presidente uscente del Consiglio comunale . E c’è parte di quel mondo che è vicino al Movimento 5 Stelle. (leggi qui le anticipazioni sulle candidature: A sette giorni dalle candidature è caccia ai nomi di peso).

L’avvocato Alfonso Musa si schiera con un’arma a doppio taglio. La presenza di Antonio Pompeo è un sicuro traino: dieci anni da sindaco, due mandati da presidente della Provincia, le Regionali mancate per un soffio. Per contro, la presenza di Pompeo rischia di schiacciare la figura del suo candidato facendolo apparire una figura di contorno. Intorno gli ha allestito quattro liste e tutte hanno candidati che godono di buon seguito. E quindi di preferenze. C’è il simbolo del Pd ma solo l’ala di Pompeo, Base Riformista.

Gli outsider

Angelica Schietroma con Amedeo Mariani

Giocherà a fare l’ago della bilancia l’assessore uscente Angelica Schietroma. È consapevole di non poter disporre della potenza di fuoco elettorale dei suoi due avversari. Ma ha comunque l’appoggio di due solide liste civiche: Fare Futuro che vede tra i leader Amedeo Mariani ed Angelica Sindaco. Nel suo caso la partita sta tutta nel dimostrare il peso elettorale raggiunto grazie a questi anni in Giunta. A seconda del risultato potrebbe risultare un alleato decisivo. A meno che non le risca di giocare bene la carta della outsider.

Il quarto candidato sindaco è Lorenzo Fiorini per il PSI. È appoggiato dal suo Partito con una lista nella quale spicca il nome di Biancamaria Valeri ex vicesindaco con l’indimenticato Francesco Scalia, ex preside, persona di riferimento del mondo cattolico locale e soprattutto sorella dell’ultimo sindaco di centrodestra Roberto e figlia sindaco Carlo. La partita del Psi è tutta politica: come già ad Alatri e Frosinone marca le distanze da un Pd al quale contesta l’assoluta assenza di dialogo. E quindi gli nega il suo appoggio.

Non sono escluse candidature a sorpresa in questi ultimi due giorni prima delle presentazioni ufficiali.