Pompeo l’ambiguo guarda alle Regionali

La cena di Antonio Pompeo con i fedelissimi. Dove ha parlato di Politiche, Regionali e Comunali. Con molte ambiguità. Sul ruolo di Azione. E sul rapporto con Luca Zaccari. Nessun dubbio sulle Politiche

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Ambiguo. Cioè che lascia perplessi sulle intenzioni, stando alla definizione del dizionario Treccani. Così è stato giovedì sera il sindaco di Ferentino e Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo.

Ha riunito i fedelissimi, i consiglieri e gli assessori comunali in un ristorante della zona. Cena leggera ma menù politico molto ricco. L’occasione è stata quella di fare il punto sulle prossime scadenze elettorali. Ma su alcuni punti chiave è stato ambiguo. Molto ambiguo. Ad esempio sul suo dialogo con Azione; o sul suo reale rapporto con il centrodestra di Luca Zaccari.

Gli appuntamenti

Foto: Carlo Lannutti / Imagoeconomica

Il 25 settembre si andrà alle urne per Camera e Senato dove Antonio Pompeo non sarà candidato. Durante la cena ha spiegato che si stavano creando le condizioni per una candidatura: nel Proporzionale; ma la caduta del Governo, lo scioglimento delle Camere, le elezioni organizzate con il turbo non hanno dato alle condizioni il tempo per maturare.

Nessun disimpegno. Il sindaco ha ribadito che ci sarà ugualmente un grosso bacino elettorale da portare al Pd: soprattutto se il capolista al Proporzionale del Senato dovesse essere Francesco De Angelis.

I grandi appuntamenti – ha spigato Antonio Pompeo – sono nel 2023 quando ci saranno prima le elezioni Regionali e poi le Comunali di Ferentino dove lui non potrà ricandidarsi alla guida della città in quanto terminerà i due mandati consecutivi concessi dalla legge. Anche su quello – ha ribadito – era a buon punto il dibattito per elevare a tre i mandati. Non c’è stato tempo.

Il Pompeo ambiguo

Qui cominciano le ambiguità. Sulle elezioni Regionali, Pompeo non ha ufficializzato la sua candidatura. Ora, premesso che non farà certamente lo scrutatore e nemmeno il segretario di seggio, nel momento in cui dice ai fedelissimi “certamente un ruolo lo avremo” significa solo che c’è la volontà di scendere in campo in prima persona per un seggio alla Pisana.

Con il Partito Democratico? Cosa c’è di vero sui contatti sempre più fitti con il Segretario provinciale di Azione Antonello Antonellis e con i dirigenti Luciano Gatti ed Alessandra Sardellitti? “Qualcosa ci sta, non è il momento adesso”. Ambiguo.

Su una cosa non lo è stato. Per lui, il candidato ideale alla successione di Zingaretti è l’attuale vicepresidente Daniele Leodori.

E per il candidato a sindaco di Ferentino? Dalla cena emerge che Antonio Pompeo una strategia precisa in mente ce l’ha. Anzi, ha proprio il nome del candidato per la sua successione: del quale si sa solo che è in grado di raccogliere un largo consenso trasversale.

Luca Zaccari (Foto © AG IchnusaPapers)

Accordi con parte del centrodestra? “Niente si può escludere“. Più ambiguo non si può. Da tempo è evidente il dialogo costruito da Pompeo con il Consigliere di minoranza Luca Zaccari: lo ha voluto suo Presidente del Consiglio Regionale. È della Lega. Si ma proviene da Forza Italia. E dall’ala più centrista, se si vuole dirla tutta.

Nessuna ricucitura

L’unica certezza appare il fatto che non ci sarà alcun tentativo di recupero del gruppo Ferentino nel Cuore. È il gruppo capeggiato dall’ex sindaco Piergianni Fiorletta e dall’ex vicesindaco Luigi Vittori. La rottura con loro è maturata nei mesi scorsi su due punti chiave: il primo, per la successione a Pompeo preferirebbero un nome più identitario e punterebbero sul ritorno di Fiorletta; il secondo: Pompeo gli contesta una serie di riunioni con le quali tentare di allargare il loro Gruppo consiliare per poter mettere sotto scacco il sindaco.

Claudio Pizzotti, Antonio Pompeo e Piergianni Fiorletta

Passando ai dettagli. La cena ha messo in evidenza il ritorno in prima linea dell’ex assessore Amedeo Mariani. La sua lista Fare Futuro comprenderà l’assessore Angelica Schietroma ed il consigliere Alessandro Cellitti Zunda.

Si è già calato nel ruolo il nuovo Segretario cittadino Pd Fabrizio Picchi: sarà al fianco di Pompeo; il presidente del Consiglio comunale Claudio Pizzotti ha creato da poco un proprio gruppo politico​; l’assessore Giuseppe Virgili, che cinque anni fa era candidato contro Antonio Pompeo, questa volta si schiererà nel suo campo civico. Stessa cosa farà il gruppo Indipendente di Giancarlo Lanzi e Stefano Zaccari che esprime il vicesindaco Lucia Di Torrice.

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