Non è più pensabile vivere senza essere connessi e le richieste degli utenti sono sempre più alte. La mappa della velocità di internet. Ciociaria fanalino di coda per velocità media di download. Il piano Fibra ultraveloce per risalire la classifica e stare al passo con i tempi
Download in corso, attendere prego. Alzi la mano chi, almeno una volta, non ha avuto a che fare con una connessione capricciosa. Una di quelle che ti viene voglia di maledire la tecnologia, dimenticando per un istante la sua importanza.
Lavoro, scuola, ricerca. Ma anche socializzazione, svago, divertimento. Molto passa dalla rete. Talvolta anche troppo considerando il fatto che l’abuso nell’utilizzo dei social network e degli smartphone è sempre più frequente.
A fare da contraltare a queste problematiche ci sono, però, gli esempi positivi che hanno trovato nella rete e nell’utilizzo di internet un fedele alleato contro l’isolamento causato dal Covid19 (leggi Così la Ciociaria ha impedito al Covid di fermare la musica).
Ci ha provato anche la scuola che ha puntato tutto sulla rete con la sperimentazione della didattica a distanza. E i limiti, in termini di efficienza tecnologica e di un modello ancorato radicalmente alla presenza, sono emersi. Tra poca fibra, qualche Adsl e troppe linee lente. Così come sono emerse le disparità economiche e sociali delle famiglie e le differenze sostanziali tra i territori. (leggi anche La scuola è morta, lunga vita alla scuola)
Prove di futuro
Non è più pensabile vivere senza essere connessi e le richieste degli utenti sono sempre più alte. Nel mondo sono circa 4,5 miliardi le persone che accedono al web, mentre in Italia quasi la totalità della popolazione, circa 55 milioni (92%), naviga in internet. Ma a che velocità?
In provincia di Frosinone, in merito alla velocità di download media, le cose non vanno bene. Urge un’inversione di tendenza e qualcosa, dunque, si sta muovendo con il piano Tim della fibra ultraveloce che interessa sedici comuni della Ciociaria. L’obiettivo è quello di accelerare la copertura e l’adozione della banda ultralarga ad alta capacità e offrire soluzioni FTTH (fibra fino a casa) alle famiglie e alle imprese (coinvolti 1.610 comuni su tutto il territorio nazionale entro il 2025).
Oltre a Frosinone, ci sono Cassino, Sora, Ferentino, Ceccano, Alatri, Anagni, Atina, Collepardo, Isola del Liri, Pontecorvo, Terelle, Picinisco, Fontechiari, Piedimonte San Germano e Torre Cajetani.
Ma in attesa del completamento dei lavori qual è la situazione? Una risposta arriva dalla mappa della velocità di internet. La fonte dei dati è Speedtest di Ookla Global Fixed and Mobile Network Performance Maps sulla base dell’analisi di Ookla dei dati di Speedtest Intelligence per il quarto trimestre del 2020. A raccogliere i dati, come spiegano da Infodata, ci ha pensato l’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, una delle testate affiliate allo European Data Journalism Network.
Andamento lento
Andamento lento. Come la famosa canzone di Tullio De Piscopo, ma qui c’è poco per cui ballare. La provincia di Frosinone con 27,6 megabit per secondo è il fanalino di coda nella velocità di download. Succede a Biella (30,3 mbps), Isernia (30,9), Belluno (31,24), Asti (31,35). Confronto impari con le province che, invece, occupano le posizioni di vertice della classifica: Milano (122,5), Genova (103,6) e Palermo (101,6).
La situazione nel Lazio vede la Ciociaria alle spalle di Viterbo che pure naviga nei bassifondi per velocità di scaricamento con 32,06 megabit per secondo. Meglio le province di Latina (55,61) e Rieti (60,04), mentre quella di Roma fa registrare 78,29 megabit per secondo.
Nel dettaglio comunale della provincia di Frosinone, analizzando i dati per gli otto comuni più popolosi, emerge una differenza di velocità di 13 megabit per secondo tra la capofila Cassino (37) e Veroli (24). Nel mezzo i comuni di Frosinone (33), Ceccano (31), Sora (30), Ferentino (30), Anagni (29) e Alatri (27).
Su & Giù per Internet
A livello regionale il Lazio si posiziona al quarto posto nella velocità di download (69,23 mbps). Succede alla Liguria (78,66), alla Lombardia (73,35) e alla Sicilia (72,61). Nelle ultime posizioni di questa graduatoria, invece, ci sono la Valle d’Aosta (40,76), le province autonome di Trento (44,99) e Bolzano (45,06), il Friuli Venezia Giulia (47) e la Calabria (47,79).
Tra le grandi città italiane domina Milano con una velocità di 181 megabit per secondo. Rincorrono Torino (151), Palermo (148), Napoli (140) e Genova (127). Sotto i 100 megabit per secondo la città di Roma (96) che, nel Lazio, è dietro a Rieti (110).
Milano, la città più veloce, nel confronto europeo, è ai livelli della capitale della Svezia Stoccolma (180) e anche sopra Madrid (175). Più giù Berlino (97) e Bruxelles (87).
In generale, il record positivo lo fa registrare la Valle dell’Oise, nell’Île-de-France, con una velocità media di download di 187,94 megabit per secondo. Impietoso il confronto con Gjirokastër, in Albania, dove si scarica a 10,85.