Costanzo: «Le maggioranze nel Pd possono cambiare. Formisano? Venga con noi»

La nuova alleanza tra Nicola Zingaretti, Francesco Scalia, Bruno Astorre e Claudio Moscardelli che metterebbe all’angolo i Giovani Turchi di Francesco De Angelis e Mauro Buschini? «E’ una possibilità. La maggioranza che governa il Partito Democratico nel Lazio potrebbe cambiare. Con tutto quello che ne consegue»

Parola di Simone Costanzo, segretario provinciale Pd. Lo dice dagli studi di A Porte Aperte su Teleuniverso.

Si parla del Pd e delle Primarie di domenica scorsa. Con Costanzo c’è il vice segretario provinciale Sara Battisti (Renzi – Orfini) fresca di elezione all’Assemblea Nazionale. C’è il segretario regionale dei Giovani Democratici del Lazio Luca Fantini. C’è l’outsider Salvatore Fontana: candidatosi «per amicizia con Emiliano ma anche per tigna perché sono renziano della prima ora, ma nel listone si erano dimenticati di mettere un candidato di Cassino». E’ risultato eletto pure lui all’Assemblea Nazionale.

 

QUANTI PD

Tre mozioni: Renzi, Orlando, Emiliano. Ma quanti Pd esistono?
«Il Pd è uno – assicura Costanzo – ci sono diverse sensibilità al suo interno. La politica è la capacità di trovare una sintesi. E’ una ricchezza questa vastità di idee. Molto meglio questo che i Partiti nei quali decide una rete che non ha volto. E se il risultato non piace al padrone della rete cancella il sondaggio».

C’è qualcosa che non quadra. Matteo Renzi è l’uomo della ‘rottamazione‘. Eppure a Frosinone il suo capolista è stato Francesco De Angelis, mentre Sara Battisti è finita in lista. Rottamazione al contrario? «Ormai lo abbiamo chiarito – sottolinea Sara Battisti – Rottamazione è una parola inadatta. Ma c’è una trappola nella quale non dobbiamo cadere: non dobbiamo dare vita ad un congresso perpetuo. Il congresso è finito e ora dobbiamo costruire l’unità del Partito».

Intanto però c’è la frase di Nicola Zingaretti, il numero 2 di fatto della mozione Orlando. Il 27 aprile scorso ha detto “Il Pd dica si a Pisapia, ed alla sua alleanza di centrosinistra. L’idea di sconfiggere il M5S attraverso la prospettiva di un accordo con Berlusconi sarebbe dunque un errore gravissimo”.

Luca Fantini conferma «Sarebbe un errore grave, l’alleanza con Berlusconi. Meglio non andare al voto». E anche per Salvatore Fontana «meglio costruire qualcosa di diverso».

 

BASTA PATTI PD – CENTRODESTRA

Proprio Fontana getta benzina sul fuoco. E dice che bisogna «evitare quanto accaduto a livello nazionale come in quello locale. Cioè: impedire l’apertura al centrodestra. Qui in provincia sono stati fatti troppi patti tra il Pd ed il Centrodestra e noi siamo contrari. Basta a queste alleanze contro natura».

Balza sulla poltrona Sara Battisti: «Gli accordi ai quali fai riferimento sono quelli per il governo degli enti di secondo livello: Asi, Cosilam, Saf. Non si tratta di accordi sotto banco: è la natura di quegli enti a chiedere governi che siano il più possibile plurali e sganciati dalle logiche politiche».

Costanzo getta acqua sul fuoco. «L’alleanza che ci ha visto per due anni al governo della Provincia insieme a Forza Italia è la conseguenza di una nostra spaccatura. Non c’erano i numeri né le condizioni per costruire una maggioranza. Nel giro di un anno abbiamo sanato quella spaccatura».

 

NUOVA MAGGIORANZA?

A proposito si spaccature. C’è una foto in giro da qualche ora. Ritrae Simone Costanzo nello studio del Governatore Nicola Zingaretti: insieme hanno stabilito le tappe politiche da compiere in provincia di Frosinone. A quell’incontro non c’era Mauro Buschini. Segnale chiarissimo. (Leggi qui).

Si va verso la nuova alleanza tra Zingaretti, Scalia, Astorre e Moscardelli che metterebbe all’angolo Francesco De Angelis e Mauro Buschini? «E’ una possibilità. La maggioranza che governa il Partito Democratico nel Lazio potrebbe cambiare. Con tutto quello che ne consegue» dice in modo sibillino il segretario provinciale.

Quell’alleanza potrebbe portare a puntare su una candidatura alle prossime regionali? «Potrebbe. Ma è prematuro parlarne». I rumors dicono uno tra Antonio Pompeo e Marino Fardelli. E forse Antonella Di Pucchio.

 

LADY FORMISANO VENGA NEL PD

Intanto i messaggi dal pubblico prendono di mira Salvatore Fontana e gli oltre duemila voti raccolti in provincia di Frosinone. “Gli unici accordi con il centrodestra sono quelli che hai fatto tu per farti votare domenica scorsa”, scrive qualcuno. Fontana nega accordi con il centrodestra. E rilancia «Non sono io quello che nel Pd ha interessi economici condivisi con il centrodestra. E’ un dato storicamente accertato. Sono altri ambienti del Partito a condividere interessi economici con elementi di centrodestra».

Non è reato, avere interessi con persone di altro orientamento politico. «Io non ho detto che sia un reato. Ho messo in chiaro che non ho niente da spartire con il centrodestra».

Ma Anna Teresa Formisano l’ha fatta votare? «L’onorevole Anna Teresa Formisano ha fatto votare per Emiliano, coerentemente con la sua storia politica che in passato l’ha portata a sostenere alleanze tra l’Udc ed il centrosinistra, sempre alla luce del sole».

Simone Costanzo prende la palla al balzo e dice che «Nel Partito Democratico c’è spazio politico per l’esperienza dell’onorevole Formisano. La invito a prendere la tessera del Pd».

Se prendesse la tessera, avrebbe spazio politico? La ascoltereste, nel dibattito interno? «Anna Teresa Formisano ha un carattere per il quale o la ascolti o si fa ascoltare. E lo spazio politico o glielo dai o se lo prende. Spero voglia entrare nel Pd».

 

CONGRESSO PER CASSINO

Sul tappeto c’è il nodo Cassino. L’ala Pd che fa riferimento a Fontana accusa la Direzione Provinciale di avere contribuito a far perdere al centrosinistra le elezioni comunali. «Ancora me la sogno la notte quella sconfitta. E non è sanata: in Consiglio Comunale siedono due gruppi Pd opposti tra loro. E nessuno con il simbolo di Partito. Invito il segretario provinciale a risolvere questa situazione».

Simone Costanzo è pronto. «Sarà il Congresso a definire la situaazione. Ad individuare una maggioranza ed una minoranza. Domani (venerdì ndA) la Direzione Provinciale ha all’ordine del giorno i congressi di Circolo in alcuni Comuni che o sono commissariati o hanno gli organismi in scadenza. Tra questi c’è Cassino. Il congresso si terrà tra giugno e luglio».

E poi il colpo di scena. «Invito Fontana a partecipare alla Direzione: è un membro dell’Assemblea Nazionale».

Le maggioranze non rischiano di cambiare solo nel livello Regionale.

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