Presidenza della Provincia: se l’uomo forte fosse Mister X

La ricerca del nome per la successione ad Antonio Pompeo. Nel 2023 però. Il ruolo dei sindaci che verranno: Sora, Alatri e pure Frosinone. Qualcosa si sta muovendo. Anche perché Roberto Caligiore (Ceccano) è scomparso dalla scena politica e nella coalizione manca la sintesi. Nel Pd Enzo Salera e Massimiliano Quadrini restano i favoriti. Però peserà l’esito delle elezioni di Frosinone.

Roberto De Donatis o Luca Di Stefano oppure Ernesto Tersigni. Ma anche uno dei pretendenti in campo per le elezioni che in autunno indicheranno il nuovo sindaco di Alatri. E considerati i tempi, anche il nuovo sindaco di Frosinone che nel frattempo verrà eletto. È anche lì che bisogna osservare per capire chi potrebbe essere il nuovo presidente della provincia di Frosinone.

Più di qualcuno, lontano da orecchie indiscrete, comincia a ventilare l’ipotesi. Guardando innanzitutto alle nuove norme e ai tempi.

Il calendario per la Provincia

Antonio Pompeo

Antonio Pompeo completa il secondo mandato il 31 ottobre 2022. Ma andrà in proroga per molti mesi. Anzi, per quasi un anno.

La nuova legge sulle elezioni provinciali stabilisce che le stesse vengano fissate entro 60 giorni dalla prima tornata utile delle comunali. E le comunali si svolgono sempre in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. Tranne le eccezioni degli ultimi due anni determinate dalla pandemia da Covid-19.

Significa che per la presidenza della Provincia si andrà al voto, tra luglio e settembre 2023.

Ma la nuova norma comporta anche che non sarà più il presidente della Provincia a decidere la data del voto. (Leggi qui la situazione precedente: Sarà Pompeo a decidere il nome del suo successore).

L’album delle candidature

Centrodestra e centrosinistra dovranno definire delle candidature.

Nel centrodestra si era parlato del sindaco di Ceccano Roberto Caligiore (Fratelli d’Italia), ma sul piano politico è completamente scomparso dalla scena da mesi. Inoltre è complicato che Lega e Forza Italia possano convergere su di lui.

Sempre conferma permettendo, un altro nome importante potrebbe essere quello di Daniele Natalia (Anagni),  che oltretutto ha già detto di non voler puntare alle Regionali.

Daniele Natalia davanti al Palazzo Bacchetti

Il sindaco di Frosinone non sarà più Nicola Ottaviani, ma se il centrodestra dovesse continuare ad esprimere il primo cittadino del capoluogo, allora la storia potrebbe assumere un altro “verso”.

Per il resto bisognerà vedere l’esito delle varie elezioni comunali, da adesso al 2023. Certo è che se Roberto De Donatis dovesse essere confermato sindaco di Sora, allora il traguardo potrebbe essere alla portata. Trasversale, fortemente radicato sul piano civico, De Donatis è sì corteggiato dal centrodestra ma non si lascia imbrigliare. E, per paradosso, lo stesso skill coincide con gli altri due avversari più accreditati: Ernesto Tersigni e Luca Di Stefano. Così come anche ad Alatri si sta andando verso candidature trasversali e non radicate nei Partiti.

Chi prende le misure alla Provincia

Nel centrosinistra i nomi non mancano. Si tratta di vedere tra conferme nel ruolo di sindaco ed equilibri tra le correnti del Partito Democratico. Ma la rosa dei papabili comprende già Enzo Salera (Cassino) e Massimiliano Quadrini (Isola del Liri).

Massimiliano Quadrini e Roberto Caligiore

Poi anche per i Democrat sarà importante capire l’esito delle elezioni di Frosinone. In caso di vittoria il primo cittadino del capoluogo sarebbe probabilmente in pole position.

Un ruolo continuerà comunque a recitarlo l’attuale presidente della Provincia Antonio Pompeo, anche con riferimento a quello che poi succederà a Ferentino.

Nel centrosinistra però c’è chi consiglia di aspettare le mosse di Alatri e Sora.

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