Regionali Pd, ufficiali i dati su Astorre

Tra dieci giorni la convocazione della nuova Assemblea Regionale del Partito Democratico. Che proclamerà Bruno Astorre nuovo segretario regionale.

Bruno Astorre potrà contare su 127 delegati su 200 che compongono l’Assemblea Regionale del Partito Democratico. Quella che tra una decina di giorni lo eleggerà Segretario Regionale del Pd, succedendo all’uscente Fabio Melilli.

La Commissione per il Congresso Regionale ha atteso le ore 21 di ieri prima di ufficializzare il dato: fino a quell’ora era possibile presentare ricorso sui risultati nei vari circoli.

Dieci giorni dopo la proclamazione (attesa nelle prossime ore) verrà riunita la nuova Assemblea Regionale del Partito Democratico che procederà all’acclamazione del segretario.

Salvo piccoli margini di errore, il senatore dei Castelli, espressione della componente di Dario Franceschini (Areadem) ha vinto le primarie col 66,7% dei voti, su Claudio Mancini, che ha raccolto il 28,7%, e Andrea Alemanni col 4,6%, su una base di poco più di 64mila votanti.

 

L’elezione di Bruno Astorre è stata costruita sulla strategia delle alleanze intessute dal senatore. (leggi qui Astorre è il segretario regionale Pd: l’onda lunga travolge le primarie)

In particolare nella provincia di Frosinone, dove si è rivelata decisiva l’alleanza con il suo ex collega in regione Francesco De Angelis, che gli ha portato una maggioranza del 83,24%.

Ha funzionato la collaudatissima rete che Astorre ha costruito negli anni su Roma e Provincia: gli è valsa un dato finale pari all’ 80,9%.

Nel suo territorio di riferimento, la provincia romana, Astorre ha sfondato il 90% dei consensi, attestandosi al 91,3% (risultato più alto di tutti i 27 collegi) nel collegio provinciale di Roma 1.

 

La partita si è giocata però su Roma, fino alla scorsa tornata feudo degli orfiniani che aveva schierato l’onorevole Claudio Mancini.

Nella Capitale Astorre si è tenuto su una media del 57%, grazie in particolare agli exploit dei municipi 4 (81,6%) e 10 (86,2%). Seppure con numeri più bassi, Astorre ha vinto in tutti i collegi capitolini, tranne due. Per Mancini si sono schierati i Municipi 1 e 12.

 

Mancini ha vinto in provincia di Latina, grazie all’alleanza con il senatore Claudio Moscardelli. Gli orfiniani hanno preso il 51,8% ma Astorre ha comunque vinto a Latina città, a Formia, Fondi, Castelforte, Lenola, Terracina e Cisterna di Latina. Contestato il risultato di SS Cosma, che in poche ore ha visto centinaia di voti per Mancini  facendo pendere l’ago della bilancia provinciale pontina verso l’onorevole orfiniano.

 

Astorre ha vinto anche in provincia di Viterbo (68,7%) e Rieti (73,1%).

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