Salera candidato del centrosinistra: ha vinto le primarie [DEFINITIVI]

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Il commercialista Enzo Salera ha vinto le Primarie del centrosinistra. È lui il candidato sindaco di Cassino. Ha avuto 1.313 voti. Grieco 848 voti. Maccaro 455. Affluenza record alle Primarie. La rivincita di Mosillo.

Il candidato è Enzo Salera. Sarà lui a rappresentare il centrosinistra nella sfida del 26 maggio a Cassino. Lo hanno detto le elezioni Primarie: 2.635 cittadini sono andati a scegliere chi schierare per la carica di sindaco della città, ai seggi allestiti dal Partito Democratico e dai Giovani Democratici. Al commercialista che nel governo di Peppino Petrarcone è stato assessore al Bilancio oggi sono andati 1.313 voti. Alle sue spalle è arrivata l’avvocato Sarah Grieco con 848 voti. Terzo, il direttore di Exodus Luigi Maccaro con 455 voti. Le schede bianche sono state 13 e le nulle 6. Ma i numeri dicono poco. C’è molto altro.

Troppi alle urne

Mauro Buschini, componente della Direzione Nazionale Pd mandato a Cassino per mettere fine alle discussioni dei giorni scorsi, non è uno di primo pelo. È tra i pochi ad avere indovinato quanti sarebbero andati in Italia alle Primarie con cui è stato eletto segretario Nicola Zingaretti. A Cassino non prevedeva più di 1.700 elettori, nella migliore delle ipotesi.

Ne sono arrivati mille in più. Possono essere letti in due modi. Il primo: l’effetto Zingaretti, cioè il Pd per la prima volta nella sua storia Cassinate ha fatto il Pd. Ha consentito ai suoi elettori e simpatizzanti di scegliersi il candidato sindaco, scavalcando polemiche e veleni. Il secondo: è quello che accreditano gli avversari, sbalorditi di fronte ai numeri dell’affluenza. Nelle chat interne il commento è stato “Mario Abbruzzese si è scelto lo sfidante“. In un’altra chat, del centrodestra, è stato scritto “La sinistra a Cassino vale 3mila voti, ha vinto solo quando a questi voti ha aggiunto quelli trasversali che ha portato Petrarcone. Questi sono numeri drogati, sono andate a votare anche le truppe cammellate del centrodestra“.

I numeri hanno la testa dura. E dicono che alle Primarie di centrosinistra con cui eleggere il sindaco, i tre candidati hanno mobilitato circa 2.600 persone. Moltissimi non sono di apparato: provengono da quel mondo che non appartiene alla politica e che Salera – Grieco – Maccaro hanno saputo coinvolgere. Quei numeri dicono anche che Pd ed alleati hanno il candidato sindaco. Mentre gli altri stanno ancora a ‘Caro amico‘ scritto all’inizio del foglio.

Il patto tra gentiluomini

Un patto tra gentiluomini vincola ora Sarah Grieco e Luigi Maccaro a sostenere l’elezione di Enzo Salera. A non sfilarsi per candidarsi in proprio oppure sostenere qualcun altro. Ad esempio l’ex sindaco Peppino Petrarcone che venerdì pomeriggio ha ufficializzato la sua candidatura alla testa di uno schieramento civico.

Il timore c’è. Ma c’è anche il pressing senza sosta messo in campo e mai interrotto da Mauro Buschini per convincere Petrarcone a ripensarci e non presentare la lista. Missione impossibile.

Impossibile perché queste Primarie sono state la rivincita di Francesco Mosillo. Con un sottile gioco di strategia è riuscito a far vincere la conta interna ad Enzo Salera, il candidato sul quale aveva puntato dal primo minuto: spaccando il fronte del suo avversario storico Peppino Petrarcone. Non solo: nei mesi scorsi Mosillo era stato messo all’angolo con l’ingresso dell’ex consigliere regionale Marino Fardelli nel Partito; al termine del giro di giostra elettorale, Fardelli si è dimesso da Segretario Dem di Cassino ed il suo candidato (Petrarcone) è fuori dai giochi del centrosinistra.

Vince il centrosinistra unito

Le primarie del centrosinistra a Cassino hanno anche un altro vincitore, oltre al candidato Enzo Salera. È il popolo degli elettori. Che in una mattinata ha bruciato il numero di presenze ai gazebo registrato in occasione delle primarie con cui Nicola Zingaretti è diventato segretario nazionale del Partito Democratico.

Organizzazione Dem, affiancata da Giovani Democratici: il Pd a Cassino ha rimesso in campo l’organizzazione antica ma rinnovata negli uomini. È così che in mattinata a Cassino si è fronteggiato l’assalto ai seggi di via XX settembre. Nessuno immaginava così tanta gente e tutta insieme. Si è deciso di sistemare un seggio in maniera differente per smaltire meglio le file. Ma la coda all’ingresso è il segnale che le Primarie sono state una scelta vincente.

Mauro Buschini è arrivato lì dall’alba: è lui nei giorni scorsi ad avere deciso di rompere gli indugi quando la discussione politica si avviava verso un vicolo cieco. A sbloccare la situazione era stata una drammatica riunione tenuta insieme al Segretario regionale Bruno Astorre. Finita con le dimissioni del segretario cittadino Marino Fardelli, la fine delle polemiche, l’affermazione che il Pd ha uno Statuto e lo applica. Fine dei tentennamenti e dei rinvii.

Verso l’ora dell’aperitivo arriva a Cassino anche Astorre per presidiare i seggi. Non che ce ne fosse bisogno: nessuna polemica, nessun momento di tensione. Ma è un segnale: il Partito Democratico del Lazio è presente al massimo livello nella seconda città della provincia di Frosinone dove si è deciso che il Pd debba tornare a fare il Pd.

Straordinaria partecipazione democratica

Quella di oggi a Cassino – ha detto Mauro Buschini – è stata una straordinaria prova di partecipazione democratica. Circa 2600 cittadini hanno risposto al nostro invito per scegliere il candidato sindaco della città: un segno di vitalità importante, una dimostrazione di come la scelta delle primarie sia stata quella giusta”.

“Voglio complimentarmi con Sarah Grieco, Luigi Maccaro ed Enzo Salera per l’impostazione di questo confronto basato sui temi e sulle proposte concrete da presentare ai cittadini per rilanciare Cassino. La grande partecipazione mette in evidenza anche un altro fatto inequivocabile: c’è grande voglia di riscatto da parte di chi non si è sentito rappresentato dal dannoso teatrino dell’amministrazione di centrodestra, culminato con il commissariamento di Cassino”.

“Ora abbiamo la responsabilità di non deludere questa fiducia e condurre una campagna elettorale mettendo al centro le persone. Ringrazio i tanti volontari che hanno permesso di tenere aperti i seggi. Ora al lavoro per tornare al governo della città“.

Barbara Di Rollo: grande giorno di festa

Per l’area Mosillo è Barbara Di Rollo a commentare. «Quella di oggi è stata una grande festa di partecipazione democratica. Noi del centrosinistra abbiamo permesso ai cittadini di Cassino di scegliere il loro candidato a sindaco. L’ampia partecipazione dimostra che c’è voglia di centrosinistra a Cassino. E che Cassino ha scelto Salera. Ora lavoriamo tutti insieme per riportare Cassino allo splendore che merita».

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