Primarie per Latina 2023, tre i candidati: De Amicis tiene unito il Pd

Alla fine sono tre, i candidati alle Primarie dell'area Progressista di Latina. Il dottor De Amicis ha evitato la spaccatura. La presentazione ufficiale c'è stata nel pomeriggio.

Andrea Apruzzese

Inter sidera versor

Alla fine, ha rinunciato. Rinunciato a spaccare il Partito. O forse più di tutto ha rinunciato a lacerare se stesso, tra la sua anima Pd e quella sua velleità da candidato alle primarie. Le indiscrezioni riportano di una presentazione tumultuosa: da un lato Enzo De Amicis, ex capogruppo del Pd, primo degli eletti nel 2021 con mille voti, un terzo di tutti quelli della lista, e i suoi sostenitori; dall’altra la Commissione elettorale delle Primarie per Latina del campo progressista.

A nulla sono valse le motivazioni di volersi presentare da libero e privato cittadino alla consultazione che dovrà decidere il candidato sindaco di Latina del campo. O rinunci alla tessera del Pd o sarai espulso, gli è stato comunicato a norma di Statuto, con i suoi sostenitori che hanno successivamente parlato di “un ricatto”.

E così inutili si sono rivelate quelle 250 firme di sottoscrizione, raccolte dal dottor De Amicis all’esterno del Pd per tentare la sua candidatura alle Primarie, dopo che la Direzione Provinciale Dem aveva deciso di puntare su un nome diverso dal suo, quello dell’avvocato Daniela Fiore. (Leggi qui: L’impiccio delle primarie e la Roma che non riconosce il derby. E leggi anche: La malaria del frazionismo Pd: De Amicis rispacca).

La rinuncia di De Amicis

De Amicis ha rinunciato. Ed è finito così lo psicodramma del centrosinistra. I candidati ufficiali alle primarie per Latina 2023 del prossimo 2 aprile sono quindi tre: Daniela Fiore, avvocato, ex consigliera comunale del Pd nella consiliatura 2021, indicata dal direttivo comunale; «Una scelta unitaria che risponde al momento di rinnovamento del Partito», l’ha definita il segretario comunale Leonardo Majocchi. (Leggi qui: La sfida di Daniela: uniti per difendere Latina dalle destre).

Poi Damiano Coletta, medico, ex sindaco dal 2016 alla caduta nel 2022, indicato da Latina bene comune e Per Latina 2023, «votato all’unanimità – ha detto la segretaria Lbc, Elettra Ortu La Barbera per dare continuità al movimento proseguendo il progetto con la stessa persona».

Infine, Filippo Cosignani, indipendente, ex consigliere comunale dei tempi di Ajmone Finestra, ed ex candidato sindaco nel 2011 con l’operazione “fasciocomunista” di Antonio Pennacchi, che gli valse l’1%, e che ancora ieri sera era impegnato, con un banchetto all’angolo di piazza San Marco nella raccolta delle firme di sottoscrizione (ottenendone 275): «Questa è l’occasione e il luogo per il confronto. Perché candidarmi? Perché sono anni che non succede nulla in città, e bisogna ritirare fuori tutti i progetti nel cassetto, unendoli in una visione generale».

Il via ufficiale alle Primarie

I candidati alle Primarie ed i Segretari di Lbc e Pd

Candidati presentati oggi pomeriggio, a Latina, nella conferenza stampa delle forze del campo «che si dovrà allargare» perché al momento tanto largo non sembra.

Il M5S sta alla finestra ad osservare l’esito delle primarie, pronto, forse, a sostenere un’eventuale Daniela Fiore vincitrice, e meno pronto a correre verso un ipotetico ritorno di Damiano Coletta.

Il terzo polo di Azione-Italia viva ha invece già deciso: andrà per conto suo, forse con l’imprenditore ex arbitro Giovanni Gavillucci, ma la decisione sarà presa entro la fine della settimana.

Tutti pronti a sfidare il candidato di un centrodestra ancora indeciso sul nome, ma già deciso sulla divisione: Latina a FdI, Terracina alla Lega, Aprilia a FI. Nel capoluogo, forse, con Matilde Celentano, medico, ex capogruppo del gruppo del partito di Giorgia Meloni.