Primarie, Testa e Ramunto ci sono. Manca solo il vincitore Mastrangeli

Le primarie di Frosinone, oltre al vincitore designato ora hanno anche due sfidanti 'di spessore'. Possibile la candidatura di Rossella Testa e Raffaele Ramunto. Centrosinistra ancora a vuoto.

Il rischio è che le elezioni comunali di Frosinone diventino inutili. E che a chiudere il cerchio siano direttamente le Primarie: quelle del centrodestra. Hanno già un vincitore in pectore, una coalizione solida pronta a sostenerlo. E da oggi hanno anche due nomi in grado di dare spessore alla sfida. Le primarie del centrosinistra invece sono in alto mare: non si sa se e quando si faranno, se e qualcuno parteciperà. Soprattutto non c’è una coalizione pronta a sostenere un qualsiasi candidato.

Qui centrodestra

Rossella Testa

La novità del giorno sono due nomi: quelli dell’assessore Rossella Testa e del direttore Raffaele Ramunto. Sono pronti a partecipare alle Primarie del centrodestra, quello che ha già vinto virtualmente il farmacista ed ex deputato Riccardo Mastrangeli nonostante non si sia ancora candidato. Ma su di lui c’è già l’appoggio ufficiale di Forza Italia e di Fratelli d’Italia che hanno ritirato dal campo i loro aspiranti sindaco: il presidente del Consiglio Comunale Adriano Piacentini e l’ex vicesindaco Fabio Tagliaferri. E naturalmente c’è l’appoggio della Lega e del suo coordinatore provinciale Nicola Ottaviani, il sindaco che ha lavorato per spianare la strada alla candidatura unitaria. (Leggi qui Il cerchio è chiuso: Piacentini cede il passo a Mastrangeli).

Il limite di una Partita così è di apparire non credibile. A riportare quella credibilità sono le due candidature ipotizzate oggi: trasformano le Primarie di Frosinone in una sorta di Primarie delle Idee grazie allo spessore dei due partecipanti.

Rossella Testa è uno dei nomi più in vista nell’amministrazione Ottaviani. Assessore al Centro storico, ha lavorato in questi anni alla riqualificazione ed allo sviluppo della parte alta della città. Ha ideato una serie di iniziative per supportare il rilancio del centro. Tra queste, il Piano di Gestione “Frosinone Alta” che ha ottenuto adesioni da parte di associazioni e operatori commerciali, mettendo così a sistema risorse
culturali, storiche ed economiche della città.

L’uomo del Conservatorio

Raffaele Ramunto e Mary Segneri

Raffaele Ramunto è conosciuto a Frosinone perché è stato il direttore del Conservatorio “Licino Refice”. Ancora oggi insegna nell’istituto, dove si è diplomato a soli 18 anni con il massimo dei voti. Ha alle spalle una intensa attività concertistica in Italia e all’estero. È stato tra i promotori della formula del “Festival nazionale ed europeo dei Conservatori italiani – città di Frosinone”.

Al di là di un esito già scontato (nessuno può contare su una potenza elettorale paragonabile a quella che ha annunciato il suo appoggio a Mastrangeli), Rossella Testa e Raffaele Ramunto danno peso specifico alla conta interna.

Manca all’appello il vincitore: Riccardo Mastrangeli. Chi lo conosce giura che presenterà la candidatura l’ultimo giorno disponibile: venerdì 25 febbraio. Ha già il modulo compilato e le firme di presentazione già raccolte. Da giorni, le dichiarazioni ufficiali dell’amministrazione uscente sono solo le sue.

Qui Centrosinistra

Sul fronte del centrosinistra c’è il silenzio assoluto, nonostante l’impegno del Segretario provinciale Luca Fantini per trovare una soluzione vada al di là di qualsiasi aggettivo.

I Socialisti non vogliono saperne di partecipare ad una coalizione nella quale ci sia un Pd che per cinque anni li ha snobbati in ogni sede; già lo scorso autunno per lo stesso motivo non avevano partecipato alla coalizione che ha perso le elezioni Comunali di Alatri. I civici di Frosinone in Comune con Stefano Pizzutelli non sosterranno le Primarie: con la loro presenza le legittimerebbero; non condividono il modo in cui ci si è arrivati e meno ancora condividono la presenza di Mauro Vicano, l’ex capogruppo Pd ed ex Dg della Asl.

Il Pd è pronto a partecipare ma non ha uno straccio di candidato che sia disposto a bruciare il suo nome.

Al momento, l’unica candidatura in campo è quella di Vicano, sul quale c’è stata l’adesione convinta di Azione e di Italia Viva, dei civici di Luigi Vacana. Non quella del Pd. Anzi, al suo interno più di qualcuno ha detto che non lo vuole.

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