Primo consiglio vero. E prime scintille. (di M. Molisani)

A Cassino va in scena il primo consiglio comunale vero. E ci sono le prime scintille. Abbruzzese: "Sindaco spocchioso". Salera a Fontana: "Sedicente finanziatore". Che replica: "Era supplente in una mia società, lo sa se sono sedicente o no". Il sindaco: "Mai lavorato per lui"

Mario Molisani

L'ombra nei palazzi del potere

Un vecchio inciso diceva “se il buon giorno si vede dal mattino…”. Sembrano lontani i tempi delle baruffe e dei controsensi della passata amministrazione guidata da Carlo Maria D’Alessandro, quando anche nei primi Consigli non si riuscivano a contenere le esuberanze dei giovani rampolli. Di cui, purtroppo o per fortuna, già si sono perse le tracce…

L’assise nell’era del sindaco Enzo Salera invece scorre tranquilla, forse anche troppo, con bambini in aula e persone senza mansioni specifiche che girano saltellando di qua e di la nell’sala che porta il nome da Gaetano Di Biasio. Però c’è la diretta, quella sui social, quindi tutti allineati e coperti, forse anche troppo.

I Consiglieri di maggioranza non si muovono, non battono ciglio, non parlano. Sono li in attesa di ordini e questo è già tanto vista l’anarchia disorganizzata dei vecchi colleghi. 

I buoni propositi

Il consiglio comunale è stato convocato, alle 18, di un tranquillo lunedì di luglio, all’ordine del giorno ci sono gli indirizzi generali di governo 2019-2020: in sostanza i buoni propositi e gli interventi di carattere, appunto, generale che un’amministrazione ha pianificato per il quinquennio legislativo.

Li espone il sindaco. Un ultimo controllo se la diretta Facebook è partita e al buon Enzo Salera viene dato lo start

Dopo un inizio che ha riassunto più o meno gli slogan che lo hanno contraddistinto nel suo cammino elettorale, il sindaco Salera afferma perentoriamente che è necessario “ridare dignità e decoro alla città, cercando anche di realizzare una dimensione policentrica, in modo che non ci sia più differenza tra “centro” e “periferie“.

Parla di una città vivibile e bella, sembra quasi quella descritta da Giuseppe Golini Petrarcone in campagna elettorale. Salera parla dell’iter della rigenerazione urbana come mezzo per riqualificare alcune zone della città. Ma anche di altri punti strategici.”La riqualificazione dell’intera Piazza Labriola, – dice il sindaco – secondo criteri architettonici ed urbanistici che favoriscano la crescita culturale di tutte quelle iniziative che possano rendere viva la partecipazione attiva dei cittadini”.

Traffico e giovani

L’attuazione definitiva del nuovo Piano Urbano del Traffico (PUT) sarà – secondo le parole del primo cittadino – un’azione necessaria e determinante. “Attraverso il coinvolgimento degli architetti locali,- spiega Salera –  si andrà ad ottimizzare lo studio preliminare sulla variante al Piano Regolatore Generale per ridisegnare la pianta della città in modo da renderla più accogliente attraverso l’aumento delle aree verdi, la realizzazione e ottimizzazione di parcheggi periferici per decongestionare il traffico urbano, la cura dell’arredo urbano, l’ottimizzazione della viabilità presso le scuole“. 

Poi un passaggio sulle politiche giovanili e associazionismo: “si procederà con il censire tutte le associazioni; con il pianificare progetti in cui le “persone anziane” diventino forza promotrice di situazioni aggreganti e formative“.

L’amministrazione, secondo le linee di indirizzo di governo, vuole  realizzare un osservatorio permanente delle fragilità economiche, sociali, relazionali e garantire sostegno alle famiglie con persone disabili. Come anche supportare e potenziare, anche in sinergia con le associazioni di settore, l’azione dello Sportello Antiviolenza e del consultorio familiare.

Altri interventi a cui il Sindaco Salera da importanza sono la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, la prevenzione del rischio sismico nelle scuole e la videosorveglianza. 

Cultura partecipata

Il primo cittadino parla poi di “cultura partecipata“, una concezione secondo cui associazioni, commercianti e istituzioni concertino una politica condivisa per l’implementare il turismo.

E’ un fiume in piena Salera, “l’apertura ai turisti e la valorizzazione della Rocca Janula anche attraverso la realizzazione di un museo degli antichi strumenti e degli antichi mestieri, la riqualificazione del parcheggio antistante il Teatro Romano, come area di parcheggio per visitatori indipendenti, pullman turistici e camperisti, il ripristino dell’infopoint esistente, il recupero della base della Torre Campanaria e delle Sorgenti del Gari con relativa riqualificazione di Piazza Corte“.

Ma anche un progetto per celebrare i 1500 anni dell’Abbazia di Montecassino, il premio Città di Cassino Per la Pace e la riapertura del Teatro Manzoni. Poi il project financing per la realizzazione della Città dello Sport, che “nasce come polo di sviluppo e diffusione dello sport a Cassino e nel Lazio meridionale. Il complesso polifunzionale – spiega ancora il Sindaco –  proposto è incentrato sulla pratica sportiva intesa nelle sue componenti più moderne ed evolute“.

Un progetto faraonico che vedrà l’adeguamento ed il completamento dei manufatti esistenti, il completamento dello stadio con tribuna fino ad ospitare 8000 posti a sedere per gare di serie A, la ristrutturazione e l’adeguamento della piscina coperta; la realizzazione di un palazzetto dello sport. Completo di centro medico fisioterapico e di varie strutture sportive specifiche per i vari sport con una attrezzata Area cultura con Anfiteatro e Tre sale cinematografiche.

Salera manifesta poi l’impegno dell’amministrazione comunale per la realizzazione di un nuovo centro di conferimento rifiuti ed una nuova isola ecologica, oltre al lavoro per le bonifiche delle discariche e siti altamente inquinati presenti sul territorio comunale (Vedi Nocione, Panaccioni ed ex Marini).”Nel campo delle politiche fiscali attiveremo tutte le procedure finalizzate al recupero dell’evasione tributaria  – spiega il primo cittadino – al fine di applicare quello straordinario principio in base al quale “se tutti pagano le tasse, pagheremo tutti meno tasse”. Poi le conclusioni con ulteriori buoni propositi e filosofia elettorale. 

La carica dell’opposizione

L’opposizione aspetta in religioso silenzio il proprio turno. Ma appena il Sindaco si appresta a terminare il suo discorso ecco spuntare i primi indici puntati in alto per chiedere la parola al presidente del consiglio Barbara Di Rollo.

Mario Abbruzzese brucia tutti sul tempo e acquisisce la facolta di essere il primo ad intervenire, poi ci saranno nell’ordine Giuseppe Golini Petrarcone, Salvatore Fontana, Luca Fardelli, Francesco Evangelista, Massimiliano Mignanelli, Renato De Sanctis e Michelina Bevileacqua. Tutta l’opposizione, per la maggioranza parlerà invece soltanto il consigliere Gino Ranaldi

Tante belle parole caro Sindaco – va subito all’attacco Mario Abbruzzesema non ho udito frasi che riguardano lo sviluppo del territorio, di azioni volgere a far ripartire non solo Cassino ma tutto il Lazio Meridionale. Lei è il Sindaco del Lazio Meridionale perchè presiede una consulta che può fare tanto per creare i presupposti per una crescita economica“. 

Giuseppe Golini Petrarcone non ha invece sentito Salera parlare di Sanità e se ne rammarica. Non ha sentito conferme sul piano urbanistico messo a punto da Vezio De Lucia. E, tanto per innescare la polemica, domanda cosa ne sarà della funivia promessa in campagna elettorale. 

Siamo d’accordo in massima con le manifestazioni di principio e non potrebbe essere altrimenti – spiega l’ex sindaco – ma è grave che non si trovi una parola nei suoi indirizzi generali di governo sul servizio sanitario. Tutti abbiamo il compito di impegnarci per far si che la sanità non resti nelle condizioni in cui versa“.

Propone poi per quanto riguarda l’ambiente l’installazione di altre centraline per il monitoraggio delle polveri sottili. 

Il sedicente finanziatore

Tocca poi a Salvatore Fontana che pone l’accento sulla possibile incongruenza tra diversi fattori che riguardano l’Urbanistica.

Volete fare la rigenerazione urbana e siamo d’accordo tanto che insieme ad altri consiglieri di opposizione le abbiamo fatto pervenire una bozza di delibera per l’approvazione in consiglio. Sappiate che non è un dogma, possiamo modificare quello che volete. Poi, però, leggo che volete intervenire sul piano regolatore generale per ampliare le zone verdi e quant’altro. Ma la rigenerazione urbana è già di per se una variante al prg, e la vedo molto difficile che potrete ampliare le aree verdi senza aumentare le cubature“.

È con lui che si accende qualche scintilla. Nel rispondergli, il sindaco lo definisce ‘Sedicente finanziatore di Piazza Labriola‘. Il riferimento è al fatto che poco prima Fontana aveva detto di essere stato uno dei finanziatori del progetto di Piazza Labriola, quella sulla quale si affaccia il tribunale. “Non solo non ho trovato un centesimo per piazza Labriola – ribatte il sindaco – ma nemmeno ho trovato i soldi che qualcuno avrebbe dovuto versare come opera compensativa per un palazzo costruito nel quartiere Colosseo“. Chi ha costruito lì è un’impresa di Fontana.

Fontana nella concitazione, invece di ‘sedicente finanziatore’ recepisce ‘sedicente imprenditore’. E allora commenta con chi gli sta accanto ‘Lo sa benissimo che non sono sedicente ma imprenditore a tutti gli effetti, proprio lui era sindaco supplente nel collegio sindacale in una delle mie SpA‘. Il sindaco mette in chiaro: “Mai svolto attività lavorativa retribuita per Fontana o le sue società“.

La normalità di Fardelli

Subito dopo parla Luca Fardelli prende la parola e chiede a gran voce un ritorno alla “normalità”.

Caro Sindaco la normalità – spiega il consigliere di Bene Comune per Cassino – sarebbe avere dei trasporti efficienti, delle strade percorribili, delle aree verdi soggette alla corretta manutenzione. La normalità sarebbe che venisse ricordato un figlio della nostra terra assassinato nella prima strage della mafia. Dopo cinquantasei anni, lei è il primo Sindaco che non lo ha ricordato. Questo è veramente grave“. 

Il riferimento è a Marino Fardelli, zio di Luca e del quale suo fratello (ex consigliere regionale) porta il nome: è uno dei carabinieri che morì nella strage di mafia a Ciaculli.

Il punto di rottura

Come nei migliori film c’è però un punto di rottura. Quel colpo di scena che lancia verso il gran finale. Ed ecco che si alza dagli scranni Francesco Evangelista: “sono 25 anni che sono in quest’aula. Questa città è stata mandata in putrefazione dalla politica, perchè non si è mai pensato al bene pubblico, ma soltanto al bene e all’orgoglio della propria parte politica. Sapete quante ne ho lette di queste cose – dice Evangelista riferendosi agli indirizzi di governo – è stato, però fatto sempre poco o nulla . L’ultima grande opera pubblica risale all’epoca Di Zazzo ed era il Teatro Manzoni“.

Il suo intervento è in crescendo e tocca l’apice quando, rivolgendosi al Sindaco ed alla sua maggioranza, ha detto: “Se voi riuscirete a dare ricchezza a questa città, la gente vi amerà, vi voterà e vi voterò anch’io“. 

Scaramucce nel finale

Poi ha fatto sentire la propria voce la maggioranza attraverso il consigliere comunale Gino Ranaldi: “Sono convinto che questa città non sarà la più bella del mondo tra cinque anni, forse nemmeno quella più bella d’Europa ma sono convinto che riusciremo a migliorarla e renderla sicuramente diversa da come è adesso“. 

Le scaramucce arrivano alla fine tra il sindaco Enzo Salera e i consiglieri Mario Abbruzzese e Salvatore Fontana. Che accusano il primo cittadino di essere spocchioso e di usare termini dispregiativi non idonei all’assise comunale

Abbruzzese tenta di logorare da subito il sindaco e gli dice che «Se continua con questo atteggiamento vorrà dire che noi smetteremo di essere collaborativi come siamo stati fino ad oggi». Al cianuro il sindaco: «Consigliere Abbruzzese sarà capace di realizzare piazza Labriola così come ha promesso in campagna elettorale, vuole dire che gliela intitoleremo». 

Le linee programmatiche vengono approvate con i voti di tutta la maggioranza, più il sostegno di Luca Fardelli e di Renato De Sanctis. Astenuti Massimiliano Mignanelli e Salvatore Fontana. Contrari Mario Abbruzzese, Michelina Bevilacqua e Franco Evangelista

Alla prossima seduta!

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