Provincia centrale e pesante: l’eredità di Pompeo

Il turno riservato ai consiglieri (18 dicembre) e poi l’elezione del presidente tra un anno rappresentano tappe politiche fondamentali per tutti i partiti. Merito della gestione di Antonio Pompeo, che non si è mai arreso alla logica del secondo livello.

Nel 2014, quando per le Province si è votato per la prima volta con le disposizioni della riforma Delrio, tutti erano disposti a giurare che questi enti di secondo livello sarebbero durati tra Natale e Capodanno e che in ogni caso sarebbero stati fortemente ridimensionati. Invece non è andata così. Non in Ciociaria comunque.

Da allora, quindi da ormai sette anni, alla guida dell’ente c’è Antonio Pompeo, sindaco di Ferentino ed esponente importante del Pd. Ha battuto prima Enrico Pittiglio nel derby dei Democrat e poi Tommaso Ciccone nella sfida con il centrodestra. E’ stato sostenuto da Forza Italia e dal Nuovo Centrodestra inizialmente, quindi ha ricucito con la parte del Pd che fa capo a Francesco De Angelis. Ha avuto come vicepresidenti Andrea Amata e Luigi Vacana.

Insomma, di acqua sotto i ponti ne è passata moltissima. Adesso le elezioni del 18 dicembre saranno decisive per tutti i Partiti. Si vota sempre con il metodo del consenso ponderato e si ragiona comunque in un contesto di secondo livello.

Una provincia al centro

Ma la centralità dell’ente Provincia in questi anni è aumentata sul piano politico e rimasta la stessa sul terreno amministrativo. Merito sicuramente di Antonio Pompeo, capace di tenere costantemente sul pezzo l’Amministrazione Provinciale. Il 31 ottobre 2022 concluderà il suo doppio mandato. E’ inevitabile che partiti e coalizioni si stiano già muovendo per capire come muoversi e chi candidare.

Non sarà un’operazione semplice. Per nessuno. I grandi centri premeranno: Frosinone, Cassino, Sora, Alatri, Anagni, Ceccano. Quelli piccoli pure. Poi ci saranno considerazioni di tipo territoriale: il cassinate da tempo è marginale. Per questo i risultati delle elezioni del 18 dicembre avranno un fortissimo significato sul piano politico.

Presidente cercasi

Salera Caligiore
Enzo Salera e Roberto Caligiore

Poi si tratterà di individuare i candidati alla presidenza della Provincia. Nel Pd in pole position ci sono Enzo Salera (Cassino) e Massimiliano Quadrini (Isola del Liri). Nel centrodestra, al momento, Daniele Natalia (Anagni) e Roberto Caligiore (Ceccano).

A giugno verrà eletto il sindaco di Frosinone, che stavolta potrebbe decidere di concorrere.

Insomma, c’è una grande attenzione nei confronti della Provincia. Addirittura il doppio turno elettorale (per i consiglieri e per il presidente) potrebbe risultare fondamentale per decidere i candidati alle politiche e alle regionali.