Provincia, consiglio, giunta: il tour de force di Pompeo

In ventiquattrore la nuova giunta provinciale, poi il consiglio all'unanimità sulla paolini e questa mattina il nuovo vicesindaco. La full immersion di Antonio Pompeo

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Prima la Provincia poi il Comune di Ferentino: ieri ha varato la nuova giunta provinciale, oggi ha sistemato quella del suo Comune. Il sindaco Antonio Pompeo ha nominato suo vice Lucia Di Torrice: prende il posto di Luigi Vittori, revocato il mese scorso poche ore dopo avere detto di non condividere la rotta per individuare il prossimo sindaco. (Leggi qui Cosa c’è dietro il divorzio tra Pompeo e Vittori).

La scelta di Lucia Di Torrice era stata ampiamente annunciata. Già consigliere comunale è tra i punti di riferimento del gruppo Indipendente dei consiglieri Giancarlo Lanzi e Stefano Zaccari. Ha preso la delega alla Pubblica istruzione, lasciata pochi minuti prima da Evelina Di Marco che si è dimessa da assessore restituendo le deleghe alla Scuola ed all’Ambiente.

Rimpasto morbido

Lucia Di Torrice

Ufficialmente Evelina DI Marco si è dimessa per motivi professionali. Nei fatti era rimasta senza un Gruppo consiliare di riferimento in Aula. Era stata indicata assessore da Centro Solidale per Ferentino formato dal consigliere Alessandro Rea che poi si è dichiarato indipendente e successivamente è entrato in Ferentino nel Cuore. Senza un Gruppo in Aula sono venuti meno i presupposti per esprimere l’assessore.

Il sindaco ha sottolineato i risultati centrati dall’assessore uscente: «Evelina ha gestito con grande responsabilità e attenzione un settore delicato come quello delle scuole, in un momento difficilissimo legato alla pandemia. E di questo le va dato merito». Non andrà ai giardinetti. «Sono convinto che il suo impegno per la nostra comunità non terminerà, perché ci sono tantissime altre occasioni di coinvolgimento. La considero parte integrante di una squadra e di un progetto».

Con la nomina di Lucia Di Torrice l’attuale giunta comunale di Ferentino comprende Franco Martini del Pd, Angelica Schietroma di Fare Futuro e Massimo Gargani che attualmente non ha gruppo consiliare di riferimento in quanto i suoi ex compagni di viaggio Giancarlo Lanzi e Stefano Zaccari sono passati indipendenti. In base allo stesso principio che ha portato alla sostituzione di Evelina De Marco adesso il sindaco Pompeo ha ancora una casella da riempire. Vedremo quale sarà la sua scelta.

Ferentino senza cuore

da sinistra: Domenico Alfieri, Luigi Vittori ed Alessandro Rea

La delega detenuta per 13 anni consecutivi dall’ex vicesindaco Luigi Vittori, i Servizi Sociali: resta nelle mani del primo cittadino ed altrettanto è per quella dell’Ambiente.

Il mini rimpasto accentua le distanze con il gruppo di Vittori. Ferentino nel Cuore resta senza un rappresentante in Giunta nonostante esprima ben 4 Consiglieri: l’ex sindaco Piergianni Fiorletta, il neo consigliere provinciale Alessandro Rea, Giovanni Dell’Orco ed Angelo Picchi.

Martedì sera in Consiglio Fiorletta ha difeso a spada tratta Luigi Vittori dando vita ad alcune scaramucce con il primo cittadino. Malgrado i dissapori, Ferentino nel Cuore resta però lealmente in maggioranza.

Lo dimostra la votazione avvenuta solo poche ore prima. Nella serata di martedì c’era stata la riunione di Consiglio Comunale che con voto unanime ha concesso in comodato d’uso alla Provincia l’edificio ex Paolini per farlo tornare scuola. Lo farà grazie ad un investimento dell’Ente di Piazza Gramsci di circa 5 milioni di euro.

Il Consiglio all’unanimità

Antonio Pompeo

Il Comune ha assegnato l’edificio Paolini alla Provincia in comodato d’uso gratuito per 40 anni rinnovabili. L’Ente di piazza Gramsci investirà circa 5 milioni di euro per realizzare una nuova scuola superiore. Era la richiesta arrivata da quasi la totalità della cittadinanza.

L’edificio Paolini faceva parte della STU, la società di trasformazione urbana nata circa 18 anni fa con l’allora sindaco Piergianni Fiorletta. Aveva lo scopo di riqualificare una parte del centro storico. Negli edifici Paolini, ex Omni e Macioti dovevano nascere appartamenti, uffici, negozi, un teatro ed un asilo comunale. Ma a causa di varie vicissitudini il progetto é tramontato. Si era pensato di modificarlo proponendo una mega struttura sanitaria. Ma anche questa idea non é andata a buon fine. Precedentemente la Paolini era una scuola. Fu chiusa circa 20 anni perché una perizia la considerò pericolosa in caso di eventi sismici.

Il sindaco Antonio Pompeo ha trovato la soluzione lo scorso ottobre e dopo quasi 17 anni la società STU è stata sciolta. Spianando così la strada all’accordo con la Provincia per la nuova scuola Superiore. (Leggi qui Progetto Stu, abbiamo scherzato: per 17 anni).

Venti minuti di fuoco

Nel corso del Consiglio Comunale il capogruppo di Ferentino nel Cuore ed ex sindaco Piergianni Fiorletta (dato quale sicuro candidato per il dopo Pompeo) ha preso la parola per oltre 20 minuti.

Ha difeso Luigi Vittori, contestato il ritiro della delega voluto da Antonio Pompeo. Fiorletta ha evidenziato il fatto che pur essendo il gruppo di maggioranza più numeroso in Consiglio non ha rappresentanza in giunta. E questo nonostante sia sempre rimasto lealmente al fianco del sindaco.

Secca la replica di Pompeo. Ha spiegato i motivi politici della delega tolta a Vittori. La spiegazione è semplice: per Pompeo Ferentino nel cuore non è in sintonia con il sindaco e con il suo progetto. Sopratttutto con il suo progetto di futuro. E con la rotta tracciata per scegliere il nuovo candidato sindaco di centrosinistra.