Provincia, Pompeo vara la giunta. Ed è subito scontro

Il presidente della Provincia Antonio Pompeo vara il suo nuovo esecutivo. "C'è bisogno di tutti". Maura presidente del Consiglio. Vacana vice di Pompeo. Quadrini dentro e Ferdinandi fuori. La collera di Ciacciarelli

E alla fine la giunta provinciale fu. Il Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo ha firmato oggi pomeriggio gli incarichi e le deleghe ai consiglieri provinciali. Varando il suo nuovo esecutivo. E scatenando subito i primi scontri.

L’abbraccio mortale

Manuale Cencelli in una mano, bilancino nell’altra, Antonio Pompeo ha varato il suo nuovo esecutivo. Capolavoro di equilibrio definito dal centrosinistra, abbraccio mortale del centrodestra.

Perché ora che anche Fratelli d’Italia è salita a bordo, non può più sospettare di Pasquale Ciacciarelli che a suo tempo accusò di avere tenuto in piedi la giunta Zingaretti facendo mancare un voto; non può più contestare Danilo Magliocchetti per avere governato due anni insieme allo stesso Antonio Pompeo con cui da oggi anche FdI divide le responsabilità di governo.

La giunta

Al civico di centrosinistra Luigi Vacana va la vicepresidenza e le deleghe alla “Promozione del territorio e del suo patrimonio storico-culturale”, i “Servizi culturali” ed il “Bilancio”. Al simbolo del centrodestra militante Daniele Maura va la carica di Presidente del Consiglio Provinciale: a lui tocca il coordinamento dei lavori d’aula.

A Germano Caperna del Pd (quota Pompeo) vanno le deleghe a “Viabilità, trasporti e polizia provinciale”; ad Alessandra Sardellitti (Pd quota Pompeo), “Pubblica istruzione, Formazione, ente strumentale per la gestione formazione ed ufficio Europa”. E all’altra sensibilità del Pd, quella di Pensare Democratico che fa riferimento a Francesco De Angelis e Mauro Buschini? Va la delega a Massimiliano Quadrini che si occuperà di “Edilizia scolastica”, mentre a Vincenzo Savo va la delega all’Ambiente. A Gianluca Quadrini (Forza Italia, area Fazzone) “Controllo società partecipate, enti e consorzi”.

Restano fuori in due: l’area di Forza Italia che fa riferimento a Mario Abbruzzese (Gioacchino Ferdinandi) e l’area di FdI che fa riferimento ad Alfredo Pallone (Gian Luigi Ferretti) compensata però dalla presidenza a Maura: entrambi stanno con Ruspandini nell’accampamento di nazionale di Lollobrigida.

La collera di Forza Italia

Perché Antonio Pompeo ha sistemato Gianluca Quadrini e non Gioacchino Ferdinandi? Perché ha dato la delega all’uomo di Fazzone ed ha lasciato a piedi il rappresentante di Abbruzzese?

Non è stata una scelta politica bensì un calcolo matematico. Quadrini è stato eletto in una lista civica di centrodestra ma nel frattempo è rientrato in Forza Italia: è stato eletto con più voti di qualunque altro consigliere e quindi la delega spettante al Gruppo in base al gioco degli equilibri è andata a lui.

Una spiegazione che non è bastata a Pasquale Ciacciarelli. L’ex coordinatore provinciale di Forza Italia e oggi presidente della Commissione Cultura in Regione Lazio è andato su tutte le furie.

In una telefonata tumultuosa è stato sentito gridare “mi sembra di ricordare che alle Provinciali Quadrini abbia sostenuto il candidato di centrosinistra, incassando ora le deleghe provinciali addirittura senza colpo ferire». Poi una serie di accuse.

Ce l’ha con Gianluca Quadrini (ma in realtà di più con il suo referente politico, il coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone) E ce l’ha anche con Fratelli d’Italia. «Si è gridato sempre contro la politica degli inciuci: eccola la politica degli inciuci! Atteggiamento vecchio stile tipico di personaggi che vogliono solamente ricoprire poltrone».

Mette in chiaro la posizione politica del Partito: «Forza Italia in provincia di Frosinone si colloca all’opposizione del governo targato PD. Noi siamo alternativi al centro-sinistra e vogliamo essere solamente identificazione di un’area moderata di centrodestra. Voglio vedere ora chi ha il coraggio di smentire questa mia affermazione, chi ha il coraggio di unirsi al grido di grande stupore dopo quanto accaduto».

A chi gli chiede una dichiarazione risponde: «Il nostro Presidente Berlusconi ha lottato negli ultimi tempi con tutte le sue forze per ribadire che tutto il Partito è contro una Sinistra che ha fatto solo danni».

La gioia di Pompeo

«In primo luogo – ha detto il presidente Antonio Pompeovoglio ringraziare tutti i consiglieri provinciali per la disponibilità. L’indicazione dei ruoli e delle deleghe segue uno schema consolidato in questi anni: ossia mettere al centro l’interesse del territorio e fare appello alla responsabilità e alla collaborazione, nel rispetto del risultato elettorale. Siamo amministratori, conosciamo bene quali sono le necessità dei nostri cittadini e dunque solamente facendo squadra possiamo essere incisivi».

Le polemiche di Forza Italia? «C’è bisogno di tutti. La Provincia, proprio utilizzando questo schema, è riuscita ad ottenere in questi anni diversi risultati, riprendendosi un ruolo di centralità che era stato perso».

Si comincia il 19 luglio, alle ore 17: il Consiglio Provinciale con all’ordine del giorno la nomina delle Commissioni consiliari e il documento di sostegno delle Province elaborato dal Consiglio direttivo dell’UPI da condividere con i sindaci del territorio.