Provincia, la conta fratricida sulla tassa dei passi carrabili

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Astuta mossa dei consiglieri di Forza Italia Quadrini e Ferdinandi, che sull’ex Cosap hanno messo tutti spalle al muro. Cosa farà la Lega? Come voteranno i Fratelli d’Italia? E Chiusaroli, Piacentini e Natalia li sosterranno o rimarranno in silenzio? Nel centrosinistra non dovrebbero esserci problemi, ma non c’è la maggioranza.

Domani il consiglio provinciale di Frosinone si riunisce per affrontare dei temi importanti: l’approvazione del Bilancio, il Documento unico di Programmazione e il regolamento per il Cosap, il canone per l’occupazione del suolo pubblico. Il tema che per anni ha dominato il dibattito politico alla Provincia: la tassa sui passi carrabili.

Quadrini e Ferdinandi non carrabili

I due consiglieri provinciali di Forza Italia, Gianluca Quadrini e Gioacchino Ferdinandi, hanno giocato d’anticipo, dicendo chiaramente che il regolamento va modificato e che non si può continuare a chiedere il pagamento di un canone che “tartassa” i cittadini.

Gioacchino Ferdinandi e Gianluca Quadrini

Ma soprattutto, e non è la prima volta, i due esponenti “azzurri” sono stati gli unici a stare sul pezzo. La loro netta presa di posizione costringerà tutti ad uscire allo scoperto. Intanto all’interno di Forza Italia, perché il partito ha combattuto questa “battaglia” per anni. A cominciare da quando alla guida dell’ente c’era Antonello Iannarilli.

Oggi cosa diranno i sub-commissari Daniele Natalia, Adriano Piacentini, Rossella Chiusaroli? Cosa dirà il senatore, coordinatore regionale e commissario provinciale Claudio Fazzone. Sosterranno la posizione di Ferdinandi e Quadrini oppure, visto che vengono considerati dei “ribelli”, resteranno in silenzio? E, con loro, il Partito?

Il rebus del centrodestra

Il secondo rebus è quello del centrodestra. La Lega, rappresentata da Andrea Campioni, voterà insieme a Forza Italia? Complicato per il coordinatore provinciale Nicola Ottaviani smarcarsi su questo punto dai colleghi “azzurri”.

Poi c’è Fratelli d’Italia, che conta tre consiglieri provinciali. Sarà molto interessante vedere come si comporteranno gli esponenti del partito di Giorgia Meloni. In particolare Daniele Maura, che ha la delega di presidente dell’aula. Un ruolo istituzionale, che però spesso lo ha portato a non smarcarsi dalle posizioni del presidente Antonio Pompeo. E per questo motivo più di una volta è finito nel mirino degli alleati della Lega e di Forza Italia.

Antonio Pompeo

Ma c’è anche la maggioranza. I tre consiglieri del Pd (Alessandra Sardellitti, Vincenzo Savo e Massimiliano Quadrini) non si sfileranno da Pompeo. E probabilmente non la farà neppure Germano Caperna, di Italia Viva. Nessun problema per il vicepresidente Luigi Vacana, civico ma schierato nel centrosinistra e “pompeiano” di ferro.

Il fatto è che senza almeno un  voto di un esponente delle opposizioni il centrosinistra non ha la maggioranza. Forza Italia si è espressa. Bisognerà vedere quello che succederà nella Lega e in Fratelli d’Italia.