Provincia, la ‘conta’ ponderata sterile e suicida del Centrodestra

Il centrodestra andrà alla conta nelle prossime provinciali. Lo prevede la strategia della Lega per conquistare la leadership. E mettere formalmente in minoranza Forza Italia. In attesa del travaso

Quanto vale sul piano politico contarsi in un’elezione di secondo livello come quella della Provincia? Dove non votano i cittadini, ma i sindaci e i consiglieri. Nel centrodestra, però, si profila proprio questo. Una conta interna: la Lega da una parte insieme a Fratelli d’Italia, dall’altra parte Forza Italia. (leggi qui La Lega punta ai sindaci: Roma, Frosinone, Cassino e la Provincia nel mirino)

 

Il 31 ottobre si vota per il presidente e l’uscente Antonio Pompeo, oltre che la lista del Pd, schiererà due civiche molto trasversali, guidate rispettivamente da Massimiliano Mignanelli e Luigi Vacana. Il centrodestra sulla carta avrebbe la possibilità di competere, ma nessuno vuole allearsi con… l’altro.

La Lega di Francesco Zicchieri farà una propria lista per l’elezione dei consiglieri a gennaio e deciderà se schierare l’unico sindaco che attualmente annovera tra le proprie file in Ciociaria, Filippo Capogna (Arnara).

Forza Italia è combattuta: da una parte il coordinatore provinciale Adriano Piacentini che vorrebbe verificare se ci sono possibilità di intesa nel centrodestra, dall’altra Mario Abbruzzese che non vede l’ora di andare allo scontro con Francesco Zicchieri.

 

Fratelli d’Italia per il momento non ha preso posizione, anche se il senatore Massimo Ruspandini ha detto in modo chiaro che con la parte “azzurra” di Abbruzzese non vuole avere nulla a che fare. Bisognerà vedere se potrà esserci un accordo Lega-Fratelli d’Italia o se ognuno andrà per conto proprio.

 

Noi con l’Italia di Gianluca Quadrini osserva la situazione. Con Alfredo Pallone in regia. Lui ha già dimostrato di poter individuare la strategia a seconda delle situazioni specifiche.

Al Comune di Frosinone, per esempio, sostenne Nicola Ottaviani, mentre alla Provincia si schierò con Antonio Pompeo. Potrebbe farlo anche stavolta se il centrodestra continuerà a litrigare su “tre gambe”, senza neppure guardare Noi con l’Italia.

Della serie “facciamoci del male”. Una frase di sinistra. E si è visto a che punto è arrivata la sinistra.