Ultimo tango in Provincia: Forza Italia fuori dalla maggioranza

L’ultimo tango in Provincia, Antonio Pompeo e Forza Italia lo hanno ballato nel pomeriggio. Focoso e appassionato come tutti i passi di danza latini. Ma inevitabilmente destinato a concludersi con un addio. Che dopo due anni di governo insieme, il presidente Pompeo ha cercato di rendere meno doloroso e sofferto. Forza Italia non fa più parte della maggioranza di governo che amministra l’ente di piazza Gramsci.

Il comunicato stampa con cui viene dato l’annuncio ricorda le scene finali nelle storie di passioni proibite. Il presidente lo ha diffuso in serata, al termine del confronto con i consiglieri eletti nella lista del suo Partito, il Pd. A molti di loro per mesi aveva detto no alla rottura con l’alleato, respingendo tutte le richieste sempre più pressanti. Al punto che si era dovuta mobilitare l’intera Direzione Provinciale Pd con una nota ufficiale per dirgli di mettere fine a quella relazione contro natura. Ma lasciando a lui la decisione finale. E Antonio Pompeo è rimasto fedele fino all’ultimo giorno: «C’è stato un patto elettorale, fatto alla luce del sole: non è intervenuta alcuna valida ragione per venire meno alla parola data. La coerenza, in politica, è un obbligo».

Oggi è arrivato il momento di interrompere quei due anni di appassionato governo proibito. E Antonio Pompeo ha comunicato agli (ormai ex) alleati: «Il Consiglio Provinciale di Frosinone ha una maggioranza naturale scaturita dal responso delle urne. Il Pd unito ha vinto, l’orizzonte dell’area governativa è chiaro, non ci sono discussioni da fare ma solo confronti che sono stati già calendarizzati». Che suona un po’ come: «Torno da lei, prendi le tue cose e vai via».

E poi la spiegazione. «Ci sarà una maggioranza di centrosinistra, il cui perimetro è stato tracciato dal risultato elettorale». Come dire: «Non potevamo più andare avanti, siamo troppo diversi».

Pompeo però ha sottolineato la correttezza e la lealtà, amministrativa ed istituzionale, dei consiglieri di Forza Italia con i quali il Pd ha governato nei primi due anni di mandato: Danilo Magliocchetti e Gianluca Quadrini. «A loro, dunque, il mio più sentito e sincero ringraziamento. Voglio infine ricordare ancora una volta che il nostro è un Ente di secondo livello. E che il dialogo con tutte le forze politiche che compongono il Consiglio, di cui mi farò garante in prima persona, è indispensabile». Che si può tradurre in «Anche se sto con lei, veglierò su di te».

Appassionato e struggente. Come un Ultimo Tango. In quello cinematografico ambientato a Parigi, Marlon Brando in un sussulto di passione prese il burro per rendere meno dolorosa la sua attrazione con Maria Schneider. Nell’Ultimo Tango in Provincia bisogna ammettere che la vasellina di Antonio Pompeo è stata più di classe.

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