Provinciali decisive per una candidatura alla Camera

Perché i voti ponderati servono a Massimo Ruspandini e Nicola Ottaviani per ottenere una candidatura eleggibile a Montecitorio. Si tratta di dimostrare a Giorgia Meloni e Matteo Salvini che sono loro gli uomini giusti sul territorio. Entrambi possono ottenere un risultato eccellente. E il braccio di ferro continuerà.

I voti ponderati per l’elezione dei dodici consiglieri provinciali potranno influire sul braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia? Assolutamente sì. Perché attraverso quei voti ponderati il coordinatore provinciale del Carroccio Nicola Ottaviani e il senatore Massimo Ruspandini (presidente provinciale del partito di Giorgia Meloni) capiranno quanti amministratori hanno. Tra sindaci e consiglieri.

Non solo. Lo capiranno pure attraverso le fasce di ponderazione. Cioè in quali Comuni sono più forti e in quali più deboli.

Frosinone è solo un fronte

La contrapposizione nel Capoluogo è solo l’ultimo teatro di battaglia politica. (Leggi qui Il tavolo ribaltato da Ottaviani ai Fratelli d’Italia).

Entrambi hanno la necessità e la voglia di dimostrare ai referenti nazionali e regionali che sono nelle condizioni di poter essere eletti alla Camera o al Senato. In attesa di capire quale legge elettorale ci sarà (se maggioritario o proporzionale), è già chiaro che i collegi sono stati ridisegnati tenendo insieme Latina e Frosinone. Ci sono pochi spazi insomma.

Nel caso di un sistema proporzionale, magari con le preferenze, nessun problema: ognuno corre per sé e chi ottiene più voti e una percentuale più alta del partito, entra in Parlamento. Con il maggioritario e con l’attuale sistema, invece, bisognerà decidere chi concorre nell’uninominale. 

Situazioni differenti

Matteo Salvini e Giorgia Meloni (Foto: Imagoeconomica / Stefano Carofei)

Massimo Ruspandini milita in un Partito, Fratelli d’Italia, che è cresciuto enormemente rispetto al 2018. L’unico Partito che non dovrebbe risentire del taglio di 345 seggi parlamentari. Avendo la possibilità, almeno stando ai sondaggi, di poter eleggere molti più senatori e deputati della volta scorsa. Non è così invece per la Lega. Ecco perché ogni mossa in questo momento va letta in questa ottica.

Le Provinciali sono perfette per capire il peso dei partiti: votano gli amministratori, i sindaci e i consiglieri comunali. Quindi sarà poi possibile disegnare una mappa per capire dove Lega e Fratelli d’Italia sono più forti. E da lì cercare di convincere Matteo Salvini e Giorgia Meloni che sono loro gli uomini giusti per una candidatura a Montecitorio e Palazzo Madama.

Sia Massimo Ruspandini che Nicola Ottaviani sono nelle condizioni per poter centrare un risultato importante alle provinciali.